Dopo le prime scarpe da Ritorno al Futuro, Nike ha da poco annunciato il lancio delle scarpe da basket autoallaccianti e controllate da iPhone; Puma non vuole essere da meno, e si appresta a lanciare le proprie sneaker con le medesime caratteristiche.
Le scarpe Puma Fi hanno richiesto tre anni di sviluppo, e la scarpa richiede un motore a batteria posto nella parte superiore, collegato a corde Dyneema blu (un materiale utilizzato nell’industria della pesca) che si stringono quando viene attivato il motore.
Le scarpe sono alimentate da una batteria rimovibile nascosta in una tasca resistente all’acqua e che si trova all’interno della scarpa stessa, e che può essere caricata mettendo il tacco della scarpa su un tappetino di ricarica senza fili con tecnologia Qi, o attraverso una particolare custodia di ricarica.
Ci sono una serie di luci LED blu intorno la linguetta della scarpa, che si accendono quando il motore e che segnalano la durata della batteria, la cui autonomia si attesta da cinque a sette giorni prima della ricarica, che a sua volta richiede dai 90 ai 120 minuti.
Elemento di particolare importanza per i nativi digitali è il fatto che le scarpe Puma potranno essere controllate tramite un iPhone, con tanto di supporto Apple Watch. Utilizzando i controlli su iPhone, è possibile modificare la stretta, vedere la durata della batteria, e fare piccoli aggiustamenti alla scarpa, che non sarebbero possibili senza app.
Compreso di motore, la scarpa pesa 428 grammi, ma a detta di chi le ha testate, il peso non risulta così evidente come sembrerebbe.
Assenti invece funzionalità di tracciamento di attività o funzioni di localizzazione GPS; saranno disponibili nella primavera del 2020 e avranno un listino di 330 dollari. Puma prevede di lanciare un programma open beta in futuro per consentire ai clienti di utilizzare le scarpe da ginnastica in cambio di un feedback sul prodotto. Gli interessati dovranno scaricare l’app PUMATRAC di Puma, e dare la disponibilità di beta tester non appena disponibile.