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L’era post iPhone inizia stasera con i risultati Apple primo trimestre 2019

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La presentazione dei risultati Apple primo trimestre 2019 si preannuncia come storica. Per alcuni si tratta del primo trimestre nell’era post iPhone, una affermazione un po’ altisonante e non completamente vera, perché anche se il terminale di Apple sembra aver raggiunto picchi che forse non toccherà più, rimarrà ancora per anni un prodotto di punta di Cupertino e del settore.

Ma c’è del vero: la presentazione dei risultati Apple primo trimestre 2019 che si svolgerà subito dopo la chiusura delle borse in USA, verso le ore 22 in Italia, sarà la prima nella quale Apple non annuncerà più le unità vendute di iPhone, iPad e Mac. Un cambio storico per uno dei pochi, forse l’unico colosso IT che ancora comunicava i numeri esatti di unità vendute dei suoi prodotti di punta, mentre tutte le altre società del settore, inclusi tutti i concorrenti principali, comunicano da sempre al massimo le unità spedite.

Non solo: per la prima volta dopo 16 anni di fatturato in crescita, spesso con percentuali a doppia cifra come se fosse una piccola startup e non uno dei più grandi colossi IT statunitensi e una delle società più grandi al mondo in assoluto, Apple comunicherà un calo del fatturato anno su anno. Ancora, per la prima volta da quando esiste iPhone dal 2007, Cupertino annuncerà un calo delle vendite dello smartphone che ha rivoluzionato diversi settori: telefonia mobile, smartphone e cellulari, fruizione di musica, web e contenuti, distribuzione e acquisto di software, fotografia digitale e non, solo per citare i più ovvi.

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Le previsioni di Apple e quello che si aspettano gli analisti

Nel mese di novembre 2018 Apple prevedeva per gli utimi tre mesi dell’anno ricavi compresi tra 89-93 miliardi di dollari e margine lordo compreso tra il 38-38,5%. Con la lettera di Tim Cook agli azionisti pubblicata il 2 gennaio le previsioni sono state ridotte a circa 84 miliardi di dollari di ricavi e margine lordo del 38%. Questo si tradurrebbe in un calo del fatturato anno su anno del 4,8% ma non ci sono solo note negative.

Nonostante la debolezza del mercato in Cina, upgrade posticipati di iPhone per prezzi elevati e campagna di sostituzione batterie, si prevede che Apple registrerà un record di guadagno per azione nel trimestre, in parte dovuto anche al numero di azioni diminuito per le grandi operazioni di riacquisto tittoli effettuate da Cupertino negli ultimi 5 anni.

Anche se tre mesi fa era previsto un gudagno per azione di 4,95 dollari, ora gli analisti prevedono un ricavo per azione EPS di 4,17 dollari contro i 3,89 dollari del 2018, quindi sempre in odore di record. Wall Street prevede un fatturato di 84,04 miliardi di dollari.

Nuova metodologia per riportare i risultati finanziari

Con i risultati dell’ultimo triemstre 2018 Apple ha deciso di adottare u nuovo sistema per riportare i risultati: la multinazionale non riporterà più le unità vendute dei prodotti, invece rivelerà i margini dei servizi e delle diverse linee di prodotto.

Con la scelta di riclassificare i ricavi tra hardware e servizi Apple aggiungerà 2,56 miliardi di dollari ai ricavi dei servizi per riflettere il valore differito di Mappe, Siri e servizi iCloud gratuiti in precedenza associati alle vendite di prodotti, come rilevato da Amit Daryanani di RBC Capital Markets. Somma che diminuirà così i ricavi nelle categorie hardware.

Secondo Gene Munster si tratta di un cambiamento strategico nel business di Apple verso un modello più basato sui servizi. L’analista prevede che i servizi costituiscano il 13% dei ricavi totali con un margine lordo del 65%, mentre l’hardware conterà per l’87% del fatturato con un margine lordo del 27%.

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Purtroppo per Apple le vendite inferiori alle previsioni si stanno trasformando in un aumento delle scorte. La linea iPhone 2018 è ora vista come il ciclo di aggiornamento peggiore dai tempi di iPhone 6s. Munster prevede un calo del 17% delle spedizioni iPhone anno su anno, il peggior ciclo di sempre. Bank of America Merrill Lynch prevede spedizioni iPhone di 65 milioni nel trimestre di dicembre e 41 milioni a marzo.

 

Numeri e dichiarazioni da non perdere

L’attenzione di osservatori e analisti per i risultati Apple primo trimestre 2019 si concentrerà su questi punti:

  • Commenti sui margini di hardware e servizi e relative previsioni, oltre a commenti e previsioni per la divisione servizi
  • Impiego delle ingenti riserve di denaro di Apple tra riacquisto azioni, ricerca e sviluppo ma anche per fusioni e acquisizioni
  • Nel settore servizi molti gradirebbero conoscere tempistiche, scala e dettagli del nuovo servizio video streaming di Apple
  • Interesse e indicazioni di Apple in campo salute e sanitario
  • Previsioni mercato cinese per marzo
  • Domanda nei mercati emergenti
  • Impatto sul business di Apple 2019 causato dalle tensioni commerciali tra USA e Cina
  • Le prospettive di Apple sui servizi in abbonamento che includano hardware, servizi e supporto

L’anno che verràNote positive, record attesi e manovre in arrivo

Nel quarto trimestre Apple ha comprato oltre 92 milioni di azioni al costo di 19,4 miliardi di dollari, al prezzo di circa 210 dollari per azione. Molto probabilmente Apple annuncerà un nuovo piano di riacquisto azioni. Il consiglio di amministrazione ha già autorizzato l’impiego di 100 miliardi di dollari delle riserve di Cupertino per queste operazioni, di cui ne sono stati utilizzati “solo” 29 miliardi di dollari, così ne rimangono ancora disponibili 71 miliardi.

Dal picco massimo in borsa del 2 ottobre 2018 di 233,47 dollari il titolo AAPL ha registrato un calo costante fino a 157,74 dollari alla fine del 2018, una perdita del 33%. Ora Cupertino può continuare a investire su se stessa e incrementare il valore delle azioni in mano agli investitori acquistando le sue azioni sul mercato a prezzo scontato.

Come accennato è previsto un record del guadagno per azione. Con il riacquisto azioni negli ultimi 5 anni Apple ha ridotto il numero dei titoli circolanti del 20%, beneficiando gli investitori perché il profitto della società viene diviso tra un numero inferiore di azioni, facendo aumentare il guadagno per azione. Cook lo ha già anticipato nella lettera agli investitori del 2 gennaio. Anche se sono previsti miliardi in meno di ricavi, Cook prevede un record di sempre nel guadagno per azione. L’ultimo record è stato di 3,89 dollari nel primo trimestre 2018, quindi sarà più alto di questo.
apple mercato aziendaleMa l’amministratore delegato di Cupertino ha già indicato possibili risultati record anche per Servizi, Indossabili e Mac. Si tratta delle stesse voci che hanno registrato un record nel quarto trimestre fiscale Apple 2018 conclusosi a ottobre dello scorso anno, quando Apple aveva venduto 5,3 milioni di Mac per ricavi di 7,4 miliardi e annunciato un risultato record dei servizi con ricavi di 9,98 miliardi. A partire da questi numeri, e nel confronto con risultati del primo trimestre 2018, sono previsti incrementi minimi del 7% per i Mac e del 18% dei servizi.

Previsti ricavi record anche per gli indossabili: non solo Watch ma anche AirPods e Beats: in totale hanno registrato 10 miliardi di ricavi nei tre trimestri fino al Q3 2018, così con ogni probabilità, anche vista la calorosa accoglienza del nuovo Apple Watch 4, del ribasso di prezzo dei modelli delle generazioni precedenti e delle vendite sostenute di AirPods, è lecito attendersi risultati e commenti positivi al riguardo.

L’appuntamento per i risultati finanziari Apple primo triemstre 2019, che riguarda gli ultimi tre mesi del 2018, è per stasera con gli interventi di Tim Cook e Luca Maestri, chief financial officer di Apple. Come avviene da sempre Macitynet seguirà la presentazione per offrire ai lettori tutti i numeri salienti, note e commenti dei dirigenti di Cupertino nonché analisi e approfondimenti.

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