All’inizio di questo mese Apple ha rivisto la guidance per il primo trimestre dell’anno fiscale 2019, conclusosi il 29 dicembre, stimando un fatturato di circa 84 miliardi di dollari, inferiore rispetto a quanto in precedenza ipotizzato (89 miliardi di dollari), non prevedendo una decrescita economica soprattutto in Cina.
Parlando del rallentamento, l’analista Ming-Chi Kuo ha scritto di ritenere che il periodo peggiore finirà presto. Così riferisce in una nota di TF International Securities ottenuta dal sito MacRumors. L’analista sostiene che “il valore delle azioni di Apple e molti fornitori legati all’iPhone stiano subendo generalmente un andamento negativo.
“Il nostro report del 14 dicembre 2018 è stato il primo a tagliare le stime sulle spedizioni di iPhone a 190 milioni di unità o meno”, si legge nella nota. “L’attuale consensus di mercato sulle spedizioni degli iPhone 2019 (160-180 milioni di unità) è molto più basso rispetto alle nostre stime e riteniamo che le quotazioni delle azioni Apple e molti fornitori iPhone siano generalmente valutate dal mercato a un prezzo negativo.
“Manteniamo la mostra previsione di 188–192 milioni di unità per le spedizioni di iPhone 2019. Riteniamo che i rischi collaterali sulle quotazioni azionarie di Apple e i fornitori della catena di approvvigionamento di iPhone siano limitati nel breve termine, considerando che le spedizioni di iPhone per il secondo trimestre del 2019 saranno probabilmente migliori rispetto al consensus del mercato finanziario”.
Kuo ha ridotto leggermente le stime sulle spedizioni di iPhone nel primo trimestre del 2019, da 38-42 milioni di unità, a 36-38 milioni di unità perché, a suo dire, la domanda di nuovi modelli in Cina e mercati emergenti è inferiore al previsto ma ritiene anche che il declino comincerà ad alleviarsi a partire dal secondo trimestre.
In particolare, stima che le spedizioni di iPhone per il secondo trimestre del 2019 raggiungeranno 34-37 milioni di unità, leggermente superiore al consensus di mercato che prevede una media di 30-35 milioni di unità. Sarebbe ad ogni modo un declino di circa il 14% anno su anno, ma un dato migliore rispetto alle stime che parlano di un calo del 29% per il primo trimestre.
Fino a quanto la guerra commerciale USA-Cina non peggiorerà, Kuo prevede che i miglioramenti continueranno fino alla seconda metà del 2019, con spedizioni di iPhone generalmente piatte rispetto alla seconda metà del 2018 grazie a una forte domanda di rimpiazzo, programmi di permuta e un incremento di quota di mercato nei mercati europei.