Il ricercatore di Google Elie Bursztein ha reso noto un suo post sul blog personale l’effettiva attivazione da parte di Apple del protocollo crittografato HTTPS per il suo App Store, che finalmente mette una pezza ad un bug che avrevve minacciato la sicurezza di tutti gli utenti di iOS fino allo scorso gennaio.
E’ lo stesso Bursztein a spiegare il punto debole di App Store nella mancanza di HTTPS:
L’App Store e le applicazioni associate, come l’Edicola, sono applicazioni native fornite di default per acquistare o accedere da iOS a contenuti su App Store. Mentre App Store è una app nativa per iOS, la maggior parte del suo contenuto attivo, incluse le pagine app e la pagina di aggiornamento, viene resa in modo dinamico dai dati del server.
Gli hacker avrebbero potuto facilmente sfruttare la mancanza di tale copertura crittografica anche sfruttando una sessione di connessione su wi-fi libero, riuscendo a superare le deboli barriere di iOS e riuscendo così ad accedere a numerose informazioni personali dell’utente, attraverso cui operare indisturbato ,con la possibilità di arrecare diversi danni.
Bursztein aveva segnalato ad Apple la lacuna lo scorso luglio ed è probabile che Apple abbia preso in considerazione la segnalazione, mettendoci comunque circa 6 mesi a reagire, pubblicando una modifica e un aggiornamento di supporto lo scorso 23 gennaio ed abilitando il HTTPS per qualsiasi contenuto attivo di App Store. Ora gli utenti potranno dormire sonni più tranquilli, essendosi Apple finalmente adeguata alla tendenza ormai consolidata nel fare uso del protocollo HTTPS.