Riuscireste a immaginare un mondo in cui l’iPhone non esiste più? Oggi sembra difficile se non impossibile: da quando è arrivato ci ha letteralmente cambiato la vita e ci ha messo in mano infinite possibilità che prima sembravano cose da fantascienza.
Chi si sarebbe mai sognato di poter cercare quel titolo del film direttamente dal bar mentre ne parla con un amico senza dovergli dire “appena torno a casa lo cerco sul computer, poi ti chiamo e te lo dico”, rispondere a una mail di lavoro dal treno senza dover aspettare di arrivare in ufficio, guardare un film dal sedile posteriore dell’auto, chattare con gli amici o leggere libri, prendere appunti e tenere in ordine l’agenda senza consumare la carta o portare con sè pesanti volumi.
Chi riuscirebbe a rinunciare a tutto questo dopo aver vissuto anche soltanto qualcuna di queste comodità? Nessuno, nemmeno chi scrive che, dopo aver abbandonato lo smartphone per un infuocato colpo di fulmine con il remake 2017 del Nokia 3310, occasionalmente tira fuori un vecchio smartphone con scheda Iliad 4G per poter beneficiare di mappe interattive e della possibilità di sfogliare Google in viaggi e uscite fuori porta.
Eppure, un giorno iPhone o più in generale lo smartphone potrebbe diventare obsoleto. La maturazione del mercato sta già portato a un indebolimento della domanda, ma il Wall Street Journal è convinto che arriverà un momento in cui non ne avremo più uno in tasca o tra le mani.
Chi o cosa lo sostituirà? Nessuno può dirlo, ma la testata è convinta che farà la stessa fine del Walkman di Sony, del cercapersone o della Polaroid. Il confronto con questi ed altri giganti del settore in effetti calza a pennello: pensiamo anche a Nokia, che dominava incontrastata il mercato dei cellulari tanto da non credere alla rivoluzione degli smartphone, ci ha investito poco – e tardi – e la fine che ha fatto l’abbiamo vista tutti.
Ora questo non vuol dire che che iPhone diventerà obsoleto domani o ancor peggio che Apple corra gli stessi pericoli di Nokia e Polaroid. L’azienda è già uscita a testa alta da situazioni simili: è la stessa che ha inventato l’iPod, ne ha venduti in quantità e poi lo ha cannibalizzato al momento giusto proprio con iPhone (vendendone in quantità ancora superiori), tanto per fare un esempio.
Sappiamo infatti che Apple sta già esplorando altri mercati. In una recente intervista l’amministratore delegato Tim Cook ha dichiarato che Apple sta lavorando su una serie di servizi che saranno lanciati nel 2019, annunciando inoltre che gli indossabili (Apple Watch, AirPods, ecc.) hanno superato i ricavi di iPod nel suo momento di massimo splendore.
Da oltre un anno Apple investe nella produzione di serie TV e contenuti originali tanto che il lancio di un servizio TV in streaming Apple è atteso entro la primavera di quest’anno. Non solo: Tim Cook ha dichiarato che a posteriori «Il più grande contributo di Apple all’umanità sarà nella salute», lasciando immaginare novità fondamentali in arrivo in questo settore.
Negli anni a venire ci aspettiamo anche un dispositivo di Realtà Aumentata con il lgo della Mela morsicata, visto che l’azienda sta investendo molto tempo e risorse in questo promettente mercato. Insomma, non è poi così difficile credere che iPhone sarà effettivamente soppiantato da qualcos’altro: bisogna solo aspettare per vedere quando accadrà e cosa prenderà il suo posto.