Walter Isaacson, biografo ufficiale di Steve Jobs, non dovrà testimoniare al prossimo processo che vede ormai solo Apple coinvolta nel cartello sugli ebook in USA, per il quale le cinque case editrici richiamate insieme a Cupertino hanno già patteggiato con il Dipartimento di Giustizia USA.
Isaacson era stato chiamato a testimoniare e a rivelare quali erano state le sue fonti sull’argomento, di cui lo scrittore aveva parlato apertamente nel suo libro, citando anche diverse frasi e occasioni che vedevano direttamente protagonista Steve Jobs, così da poter offrire dettagli aggiuntivi sulla questione. Isaacson però si è appellato alla legge USA che consente ai giornalisti di poter mantenere le loro fonti segrete, evitando così la testimonianza forzata.
Nel frattempo tra le prove è stato depositato un articolato carteggio a tre fra Eddy Cue, Steve Jobs e James Murdoch di HarperCollins, in cui i due dirigenti di Apple discutono con Murdoch per meglio definire il modello economico che avrebbe poi dovuto applicarsi sul mercato degli ebook per permettere ad Apple di guadagnare terreno su Amazon e per consentire agli editori di aumentare i prezzi e di riprendere il controllo sul loro inventario. Qui di seguito ecco lo scambio di email, che va ad aggiungersi alle prove in grado di mettere Apple in difficoltà.