Domenica 6 gennaio saranno esattamemte 15 anni dalla presentazione di GarageBand, applicazione che ha permesso di trasformare prima il Mac e poi iPad e iPhone in strumenti musicali di qualità professionale e in uno studio di registrazione per musicisti e aspiranti tali. La versione Mac di GarageBand fu presentata il 6 gennaio 2004 in occasione del MacWorld Expo di San Francisco.
Steve Jobs parlò di iLife 04 spiegando che il pacchetto distanziava ancora una volta i concorrrenti del mondo PC Windows offrendo software innovativo per organizzare e creare muisca digitale, foto e filmati. “GarageBand fa nell’ambito della creazione musicale ciò che iMovie ha fatto per il video e iPhoto per le foto – spiegava Jobs – Rendendo il processo creativo facile e accessibile a tutti. Oltre la metà delle famiglie americane hanno almeno un membro che suona uno strumento musicale, e per questo riteniamo che GarageBand troverà un mercato molto recettivo”.
L’applicazione, di serie con tutti i Mac, è stata successivamente portata (marzo 2011) su iPad, poi su iPhone (novembre 2011), dove è ancora più facile suonare, registrare e condividere la propria musica. Nel corso degli anni l’app si è evoluta, mettendo a disposizione novità quali strumenti tradizionali cinesi e giapponesi, come il guzheng, il koto e i tamburi taiko, un sequencer tempo per creare basi ritmiche combinando i suoni come su una classica drum machine.
È possibile collegare una chitarra, scegliere fra tanti amplificatori e pedali, e trovare il mood perfetto: dalle atmosfere più rarefatte fino al rock più aggressivo. Di rilievo anche Alchemy, avanzato sintetizzatore e centinaia di patch progettate da Apple su misura per ogni genere, dall’elettronica all’hip hop, dall’indie, al rock e al pop. Una Libreria suoni mette a disposizione una sterminata raccolta di loop e strumenti gratuiti, costantemente ampliata e aggiornata, senza bisogno di uscire dall’app.
GarageBand per iOS permette di lavorare su 32 tracce. È possibile collegare vari strumenti agli ingressi di una interfaccia audio compatibile e registrali in contemporanea, ognuno su una traccia diversa.
Tra le cose realizzate grazie all’applicazione di Apple: Thnks Fr Th Mmrs di Fall Out Boy (registrazione), Umbrella di Rihanna (il drum loop di Apple “Vintage Funk Kit 03”), The Hand That Feeds dei Nine Inch Nails (un file di GarageBand che i fan potevano remixare), l’album Actor di St. Vincent, «PRIDE» di Steve Lacey (alcuni drum preset e recording).
GarageBand 10.2 richiede un Mac con OS X 10.12 o seguenti, “pesa” 1 GB e si scarica gratis dal Mac App Store. GarageBand 2.3.7 richiede iOS 12.01 o versioni successive, è compatibile con iPhone 5s e seguenti, iPad Air, iPad mini 2 e seguenti e iPad Pro, “pesa” 1.77 GB e si scarica gratis dall’App Store.