Tutte le soluzioni di risparmio energetico che riguardano processori, schermi, dischi fissi e tutti i componenti principali dei notebook si scontrano alla fine con capacità e prestazioni rese possibili dalle batterie oggi in circolazione. A questo riguardo un assaggio di futuro è stato offerto oggi da Toshiba con una dimostrazione eseguita in occasione del Ceatec di Chiba, nei pressi di Tokyo. Fabrizio Frattini di Macity è presente alla manifestazione e ha assistito personalmente alla demo.
La tecnologia battezzata SCiB, dalle iniziali di Super Charge ion Batteries, al momento disponibile solo come prototipo permette innanzitutto di ricaricare molto velocemente: in circa 10 minuti di collegamento alla rete elettrica è possibile ricaricare la batteria SCiB fino al 90 per cento. Oltre ad offrire una maggiore autonomia rispetto alle batterie attuali, il prototipo della batteria del futuro di Toshiba offre una longevità incredibilmente superiore rispetto agli accumulatori oggi utilizzati.
Contro i 500 cicli di carica e ricarica offerti dalle batterie per i portatili odierne, Toshiba SCiB supporta senza problemi fino a 5mila e anche 6mila cicli di ricarica. Le dimostrazioni al Ceatec di Chiba sono state condotte paragonando il funzionamento di due portatili Dynabook, una con batteria tradizionale agli ioni di litio e uno dotato di batteria con tecnologia SCiB. In questo articolo una fotografia scattata da Macity che riprende il portatile esposto presso lo stand Toshiba del Ceatec.
Oltre a tutti i vantaggi fin qui descritti ricordiamo che le batterie SCiB non esplodono se compresse, sono più stabili e più sicure anche in caso di cortocircuiti e surriscaldamento. Un solo inconveniente: un rappresentante di Toshiba presso lo stand ha dichiarato che la tecnologia non arriverà a breve nei computer portatili.