Apple manca di verve, creatività e grinta nella pubblicità. Questo quel che sostiene Ken Segall, non uno qualunque, ma il direttore creativo e responsabile marketing della famosa campagna Think Different che segnò il ritorno in grande stile di Apple sul finire degli anni ‘90. Segall bolla in maniera non positiva la campagna pubblicitaria di Apple in un post ufficiale sul suo blog.
Secondo il pubblicitario, in particolare, la Mela dovrebbe ricominciare ad essere aggressiva con i suoi messaggi pubblicitari, rispondendo per le rime a Samsung. L’azienda sud coreana negli ultimi tempi si è infatti distinta per le sue campagne contro Apple, spesso ottenendo risultati apprezzati dagli osservatori. L’ultimo esempio è stato lo spot con Tim Burton protagonista, mandato in onda durante l’evento dedicato agli Oscar; Cupertino invece si è limitato a proporre il nuovo spot Hollywood dedicato ad iPad.
Apple, infatti, dopo l’exploit degli spot Get a Mac, sembra invece essersi assopita, limitandosi a proporre spot di prodotto, senza però offrire il necessario appeal o messaggi promozionali capaci di evidenziare un riscontro e un apprezzamento pari a quello ottenuto in passato; per non parlare degli spot Genius, giudicati da molti come fra i peggiori mai realizzati dalla Mela.
Nonostante le considerazioni di Sagal siano condivisibili dal punto di vista creativo, il mercato per il momento sta dando ragione ad Apple, oltre a dipingere scenari differenti rispetto al passato. In primo luogo la campagna Think Different – così come Get a Mac – doveva la sua aggressività alla necessità di recuperare terreno in un mercato dei computer dove Apple godeva di una risicata minoranza rispetto a Microsoft. Oggi, invece, nel mercato degli smartphone, Apple gode di una seconda posizione molto salda e un primo posto nella fascia tablet.
Infine la spesa di Samsung per promuovere i suoi Galaxy nel 2012 è stata di circa 12 volte superiore alla spesa di Apple per promuovere i suoi prodotti; nonostante questa enorme differenza (Samsung spende più di Apple, più di HP e Dell, e anche più di Coca-Cola per le sue campagne di marketing), i risultati sono limitati visto che Apple, pur spendendo meno di Samsung in termini promozionali, ottiene la maggior parte dei profitti del settore.