Il blocco importazione di iPhone in Cina ottenuto da Qualcomm ai danni di Apple per la violazione di tre brevetti potrebbe danneggiare economicamente la società di Cupertino, ma si sta già lavorando per ridurre al minimo – se non azzerare completamente – l’impatto che ciò avrà già nei prossimi giorni.
Secondo quanto riporta Nikkei Asian Review, Apple starebbe infatti vagliando l’ipotesi di spostare la produzione dei vecchi iPhone attaccati dal nuovo divieto presso Pegatron. Questo fornitore, con cui l’azienda collabora da anni, è infatti l’unico ad essere esentato da quanto definito negli scorsi giorni in tribunale in quanto ha pagato i diritti di licenza per i software contestati da Qualcomm (qui trovate il nostro approfondimento), contrariamente a Foxconn e Wistron che invece vengono colpiti in pieno dalla nuova imposizione.
La mossa consentirebbe ad Apple di ridurre significativamente i 5 miliardi di entrate che perderebbe solo per il 2018, praticamente intorno al 3% degli introiti complessivi. Secondo le stime, spostando la produzione a Pegatron sarebbero “solo” 2,5 i miliardi persi ma la cifra potrebbe essere ridotta ulteriormente nel caso in cui Apple decidesse di aumentare la produzione presso tale fornitore.
Secondo una fonte che si dice vicina ai fatti Apple avrebbe già incontrato i dirigenti di Pegatron per discutere di questa ipotesi ma ancora non è stata presa alcuna decisione in merito. Certo è che se questo divieto dovesse perdurare nel tempo – ammonisce Apple – i danni saranno «Irreparabili» anche per altre società, che si troverebbero costrette a ritirare i propri dispositivi dal mercato.
Nel frattempo, entro la settimana prossima Apple rilascerà un aggiornamento software per iOS in Cina che risolverà i sopracitati problemi di violazione dei brevetti.