La Commissione europea potrebbe mettere ancora sotto osservazione Apple Pay: pur non essendo il servizio di pagamento mobile dominante sul mercato, nel caso dovessero arrivare denunce ufficiali potrebbero essere prese in considerazione indagini approfondite. La commissaria europea Margrethe Vestager, intervistata da Reuter, ha spiegato come l’antitrust europeo continui a tenere sotto osservazione i giganti dell’hi-tech, tra cui insieme ad Apple ci sono Google e Amazon.
Alcuni osservatori hanno notato che il chip NFC incorporato nell’iPhone sceglie automaticamente Apple Pay quando l’utente utilizza il dispositivo per effettuare un acquisto: fondamentale sarà, perchè non ci siano reclami, che l’utente possa essere libero di scegliere la modalità di pagamento preferita.
Margrethe Vestager ha spiegato che la commissione europea ha rilevato che Apple Pay non è ancora un sistema di pagamento dominante sul mercato. “Se dovessimo ricevere reclami ufficiali – ha aggiunto la commissaria europea – dovremo obbligatoriamente avviare una procedura e osservare in modo approfondito il funzionamento di Apple Pay”.
Questa notizia arriva a poche settimane dal lancio, a novembre 2018, di Apple Pay in Belgio e l’approdo in Germania nella prima settimana di dicembre 2018 (ecco la presentazione con tutti i dettagli di Apple Pay in Germania), e l’aumento sempre maggiore di transazioni effettuate con Apple Pay.
Ricordiamo che Apple Pay è disponibile in Italia da maggio 2017, mentre il supporto è già stato esteso più volte. A luglio 2018 con Banca Mediolanum, sempre a luglio con American Express e altre ancora, fino ad arrivare al supporto da parte di Intesa San Paolo del 20 novembre 2018. Per una guida completa su come e dove utilizzare Apple Pay in Italia rimandiamo a questo approfondimento di Macitynet.