Proprio quando pensavamo di aver visto tutto, ecco le nuove Razer Nari Ultimate, cuffie dotate della tecnologia di Razer HyperSense, in pratica capaci di convertire il segnale audio in feedback aptici, che in pratica significa che vibrano.
Cuffie come non le avete mai viste o โsentiteโ, e non solo nel suono: le abbiamo provate con qualche gioco, musica e film, vediamo comโรจ andata.
Razer Nari Ultimate, la recensione
Il suono vibra davvero
In quanto marchio importante nel mondo dei videogiochi, occuparsi di rendere lโesperienza di un gioco (ma non solo, come vedremo) piรน reale e viva รจ uno degli obbiettivi di Razer da sempre.
Lโattenzione allโaspetto dellโaudio รจ stata importante nel 2018, come abbiamo visto con le nostre recensioni delle casse Nommo Chroma e Nommo Pro, e non poteva certo mancare un prodotto piรน personale, come le cuffie.
Certo, in questo senso Razer non si fa mancare nulla: qui abbiamo recensito qualche tempo fa le ManOโ War, ma il catalogo Razer รจ pieno di prodotti di questo tipo.
Le Razer Nari Ultimate sono perรฒ un prodotto diverso e molto piรน singolare e innovativo, sicuramente non per tutti ma estremamente interessante: oltre alle particolaritร costruttive, offrono infatti una vibrazione integrata, simile a quella dei pad da gioco per consolle.
Nari Ultimate usano due driver aptici L5 sviluppati da Lofelt, azienda specializzata proprio in questo campo, capaci di convertire i segnali acustici in un feedback dinamico in tempo reale.
La tecnologia Hypersense, questo il nome, puรฒ essere utilizzata in due modi: con una conversione direttamente in cuffia, in modo indipendente dal device e dal software, dove la vibrazione entra in gioco su determinate frequenze basse a intensitร variabile, oppure con un controllo intelligente da parte del software, in questo caso limitatamente a Windows, dove non solo รจ possibile un controllo piรน certosino, ma anche un risultato molto piรน dettagliato.
Il risultato รจ sbalorditivo: basta un gioco, un film, un brano di iTunes (o di Vox, che noi abbiamo usato per i test su Mac) per apprezzare sin da subito il risultato, e sentire le vibrazioni che escono dai padiglioni e arrivano alle guance e alla alla parte alta del mento, in alcuni casi sino al naso.
Un aereo che passa, un pugno ricevuto, unโauto che derapa o un missile lanciato in un gioco diventano vibrazioni, che aumentano e diminuiscono dinamicamente con la posizione, spostandosi tra destra e sinistra in base allโinput.
Cosรฌ per i film, meglio se multicanale, per la musica, meglio se pompata (noi abbiamo provato qualche brano di Guns N’ Roses) e in genere per tutti i suoni che escono dal Mac. Ma non solo: grazie alla possibilitร di funzionare sia in Wired che in Wireless (il cavo รจ in dotazione), รจ possibile usare le cuffie anche da iPhone o iPad (con adattatore) con gli stessi risultati.
Hypersense e costumizzazione
Abbiamo provato le cuffie su un MacBook Air, su un Lenovo Yoga 920, su iPad 2018 e su iPhone 2018, in alcuni casi in wireless altri in Wired.
La connessione Wireless avviene grazie ad un dongle USB-A a 2,4 Ghz: su Mac non serve installare nulla, una volta connesso il dongle (che รจ specifico per cuffia e non si puรฒ sostituire) il Mac apre in automatico due porte audio (Chat e Game), il cui bilanciamento si puรฒ dosare direttamente tramite un controllo alla base del padiglione sinistro, funzione molto intelligente perchรฉ durante una partita possiamo variare la dominanza dell’uso sull’altro senza dover lasciare il gioco.
Il funzionamento su Mac, senza i driver Synapse 3 che sono solo per Windows, le cuffie funzionano bene (nonostante la compatibilitร della scatola parli solo di PC) e il funzionamento di Hypersense รจ automatico con elaborazione direttamente in cuffia. Quando collegate tramite cavo analogico, le cuffie possono essere usate anche da spente (quindi con Hypersense disattivo).
Sul Lenovo Yoga 920 invece il funzionamento รจ stato diverso: grazie alla presenza dei driver Synapse 3, cโรจ ampia possibilitร di intervento: possiamo infatti dosare la quantitร di feedback aptico, spegnerlo via software e abilitare anche la funzione stereo (che รจ mono senza driver) del feedback e la spazialitร del suono a 360ยฐ, oltre ovviamente a poter decidere la funzionalitร Chrome del loro esterno.
A questo punto รจ chiaro che le cuffie con la presenza dei driver guadagnano, ma anche senza offrono una sensazione di nuovo importante: quello che manca perรฒ รจ un pulsante hardware in cuffia che permetta di accendere o spegnere Hypesense al volo, perchรฉ in alcuni casi puรฒ distrarre.
Detto questo, quello che abbiamo capito รจ che le cuffie offrono una memoria integrata: una volta definiti i parametri su PC, le cuffie possono essere spostate su Mac mantenendo alcuni set, come la funzione Chroma e altri parametri. Lo spegnimento e la riaccensione non modificano i parametri, sino a che questi non vengono alterati di nuovo quando riconnessi a PC (o a un virtualizzatore, come Parallels Desktop).
Il comportamento รจ molto diverso da quello che aveva, per fare un esempio, il mouse Mamba Elite, sempre di Razer, che ad ogni riconversione eseguiva un reset delle funzioni.
Costruzione
La prima cosa che colpisce di queste cuffie รจ senza dubbio la scatola: in tutta onestร , un vero regalo che Razer fa allโutente: la scatola non si apre ma si fa scoprire un poโ alla volta, sino ad arrivare alle cuffie vere e proprie, passando per i cavi e frasi ad effetto, che in questo mercato sono molto importanti.
La costruzione delle cuffie รจ un misto di gomma, plastica e metallo che alla fine risulta piรน moderna e di classe rispetto a quella delle ManOโ War, a cui questo modello puรฒ essere paragonato.
I cuscinetti sono realizzati in memory foam, con una sostanza interna che impedisce il surriscaldamento, uno dei fattori piรน fastidiosi in questo tipo di cuffie. Questo, unitamente alla loro leggerezza ne fanno un modello comodissimo da indossare anche per diverse ore, sia che siate gamer o meno, che stiate al computer o davanti ad una consolle. La forma รจ importante per cui non diremmo che sono portatili, tuttavia in casa sostano molto bene tra il computer e il salotto.
La frequenza di risposta รจ di 20 Hz – 20 kHz, con impedenza di 32ฮฉ at 1 kHz su padiglioni da 50 mm, con magneti in neodimio. Non sono cuffie con sistema di cancellazione del rumore attivo, tuttavia la forma รจ ben isolata e in casa una volta indossate tutti i rumori esterni si attutiscono molto.
La parte esterna รจ dotata di logo con tecnologia Chroma e di microfono estraibile (unidirezionale, 100 โ 6.5 kHz di frequenza di risposta) su braccio pieghevole.
Nella parte sotto ai padiglioni sono presenti i comandi, tutti rigorosamente analogici ad eccezione dellโaccensione/spegnimento: mancano i comandi per la riproduzione, non necessari nel contesto di queste cuffie, e soprattutto il giร citato pulsante hardware per lโaccensione o spegnimento dellโHypersense.
La durata della batteria รจ di 8 ore stimate, noi abbiamo avuto risultati variabili, in alcuni casi un po di piรน in altri qualche cosa di meno, ma potrebbe anche essere dovuto allโuso di Hypersense che non si puรฒ prevedere e dipende dal contenuto.
Wireless o Wired?
Nonostante le cuffie siano ovviamente wireless, con dongle USB che in caso di necessitร puรฒ essere ospitato nel letto presente su un padiglione, le cuffie come abbiamo detto possono essere utilizzate in modo wireless oppure Wired, con cavo analogico a jack stereo.
Lโuso in wireless offre le piene potenzialitร , in modo standard su Mac e su altre piattaforme (come ad esempio Playstation 4) e in modo piรน intelligente su Windows grazie ai driver Synapse 3.
Via cavo le cuffie non possono usare i driver Synapse, per cui quando accese lโuso anche su Windows รจ parificato come su Mac, con il riconoscimento dellโaudio e il feedback aptico in automatico dalla cuffia in base alle frequenze.
Una volta spente, le cuffie via cavo funzionano perfettamente senza usare le batterie, ma senza il circuito Hypersense attivo (in pratica, diventano un paio di cuffie a filo normali, il che รจ un poโ un peccato ma puรฒ servire in alcune situazioni o quando si esaurisce la batteria).
Musica, non solo vibrazioni
Lโultima parte di questa recensione parla della risposta sonora: abbiamo provato le cuffie in vari ambiti, dai giochi ai film, dalla musica alla chat.
Inutile dire che giocare con queste cuffie รจ una sensazione del tutto nuova: dire che Hypersense si “sente” non rende lโidea, piรน che altro si “vive”. Le vibrazioni entrano in gioco in momenti perfetti e offrono un effetto coinvolgente di sicura emozione, anche se ammettiamo che serve la voglia di farlo per apprezzarlo del tutto.
Abbiamo fatto provare le cuffie a vari amici e colleghi, con risultati molto diversi: alcuni le hanno piรน che apprezzate, come chi scrive, per la novitร e per la sensazione di vero che offrono, in particolare nei giochi in prima persona (Overwatch, Fortnite, Tomb Rider) dove il ritmo forsennato, i proiettili e le esplosioni la fanno da padrone ma anche film come Mission Impossibile 6 o Shark il primo squaloย sono risultate importanti.
Altri hanno sorriso della novitร ma hanno preferito tornare a modelli piรน conservatori, dove le cuffie non vibrano.
Per quanto riguarda la musica, lโaudio รจ buono ma il dettaglio emerge meno che in altri modelli. Chiaramente non sono cuffie destinate ad audiofili: sono pensate per essere utilizzate da chi sta davanti al display per molte ore, magari giocando si ma anche lavorando, disegnando o semplicemente per guardarsi un bel film in piena esperienza ben piรน che 3D.
Considerazioni
Le Razer Nari Ultimate sono un modello di cuffie molto particolare: se consideriamo solo la costruzione, lโaudio e la duttilitร possiamo dire che si tratta di un ottimo prodotto, che chi scrive ha apprezzato molto per la comoditร e la possibilitร di essere indossate per molte ore senza sudare.
Da un punto di vista musicale si puรฒ fare di meglio, ma non รจ per questo che sono pensate: se invece consideriamo la possibilitร di usare Hypersense allora le cuffie diventano super, molto croccanti e intriganti, tuttavia la scelta deve essere consapevole, non avrebbe senso virare su u prodotto come questo per poi tenere il circuito Hypersense sempre disattivo. Se vi piace la forma ma non la vibrazione, i modelli Nari o Nari Essential sono allora piรน interessanti.
Pro:
โข Con Hypersense i bassi si sentono anche con il viso, oltre che con lโaudio
โข Costruzione impeccabile
โข I padiglioni con sistema Memory foam e gel antiriscaldamento sono fenomenali
Contro:
โข Musicalmente si poteva fare di meglio
โข Manca un tasto hardware per disattivare temporanemente Hypersense
Prezzo: 199,99 Euro
Gli utenti possono trovare Razer Nari Ultimate direttamente dal sito della casa madreย al prezzo di 199,99 Euro, dove รจ anche presente una pagina di riferimento che aiuta i lettori alla corretta scelta tra i modelli disponibili.
In alternativa, le Razer Nari Ultimate sono disponibili in tutti i negozi che vengono materiale Razer sparsi nella penisola (come la catena Mediaworld) oppure anche online presso Amazon.it.
Sempre su Amazon sono disponibili anche le versioni Nari (149,99 Euro), senza Hypersense, e Nari Essential (99,99 Euro), senza Hypersense, Chrome e possibilitร di essere usate a filo.