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Mac in Italia -41,2%, Apple scivola al quinto posto

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In Italia le spedizioni di Mac hanno subito un pesante tracollo: -41,2%. A dirlo sono i dati rilevati da Gartner nell’ultimo trimestre 2012. Si tratta di un risultato molto negativo che, di fatto, raddoppia il calo del mercato europeo stimato da Apple stessa a un -22%. Nei dati della società di ricerca che riportiamo qui in calce Apple è il costruttore di computer che più ha sofferto negli ultimi 3 mesi del 2012. La pessima performance registrata nell’ultimo trimestre dello scorso anno porta Apple a perdere la quarta posizione, occupata da molto tempo nella classifica dei primi 5 costruttori di PC in Italia, e a scivolare al quinto posto con solamente 78.500 macchine spedite con il 6% del mercato; lo scorso anno nello stesso periodo Apple aveva l’8,7% del mercato.

L’andamento estremamente negativo della Mela nel nostro Paese è dovuto a diversi fattori: anche Cupertino come gli altri costruttori di computer soffre il declino rilevato a livello mondiale dei computer tradizionali, sia notebook sia desktop. Gli utenti posticipano sempre più l’aggiornamento e la sostituzione dei vecchi computer inoltre nelle scelte di acquisto rientrano sempre più spesso smartphone e tablet. A quest’andamento globale si aggiunge il quadro complessivo dell’economia italiana che negli ultimi mesi non è certo migliorato. Il terzo importante elemento che spiega il tracollo degli ultimi tre mesi riguarda esclusivamente Apple: dopo la presentazione dei nuovi iMac avvenuta nel mese di ottobre 2012, le vendite e il mercato sono stati completamenti bloccati per i sistemi desktop in attesa delle nuove macchine.

L’iMac da 21,5″ è arrivato solo nelle ultime due settimane di dicembre mentre la distribuzione del nuovo iMac 27″ è cominciata solo negli ultimissimi giorni dell’anno e sempre in quantità limitatissime. I problemi di costruzione e di rifornimento dei nuovi iMac persistono tuttora con lunghe attese che arrivano a 3-4 settimane per i modelli da 21,5″ e addirittura fino a 4-6 settimane per il 27″, questo dopo tre mesi dall’annuncio ufficiale e dopo due mesi circa rispetto a periodo indicato per la disponibilità. Se le cose non cambieranno a breve Apple rischia di registrare performance negative consistenti anche nel primo trimestre del 2013 giacché tutta la gamma, portatili inclusi, è ormai invecchiata; senza contare che è prossimo alla cancellazione dei listini anche il MacPro.

Questo ovviamente esaminando le spedizioni e quindi le vendite solo dei computer: ovviamente bisogna tenere in considerazione che Apple ricava ormai gran parte del proprio fatturato e dei profitti da iPhone e da iPad. Il primo nel nostro paese rimane lo smartphone top, anche se soffre della concorrenza dei terminali Android più a buon mercato e in particolare di Samsung. Per quanto riguarda iPad e iPad mini si tratta invece senza dubbio dei tablet più venduti anche nel nostro Paese; secondo alcuni dati l’Italia è il secondo paese per numero di dispositivi venduti su scala europea. 

Per quanto riguarda gli altri costruttori, la classifica rimane per lo più di segno negativo, anche se è proprio Apple, come accennato, a registrare la perdita più consistente. HP rimane prima e perde il 5,8%, Asus è seconda segnando -11%, terza Acer con -34,9%. L’unico costruttore a crescere e anche in modo sensibile è Lenovo che supera Apple registrando un clamoroso risultato positivo di +151% in netta controtendenza rispetto al mercato e anche rispetto a tutti gli altri costruttori.

Gartner Apple Q4 2012 Italia

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