“Apple ci ha informato che una nuova gamma di Mac Pro sarà rilasciata nella primavera del 2013”. È quanto riportato in una newsletter di France Systèmes, rivenditore transalpino specializzato nel settore educational (l’80% del suo fatturato) e in quanto tale partner privilegiato della casa di Cupertino.
La notizia, riportata da MacG, lascia sperare chi è in attesa di un nuovo Mac Pro e sembra rassicurare quanti erano preoccupati dopo lo stop alla commercializzazione per queste macchine previsto per l’Europa dal primo marzo, per via di alcune modifiche a normative che riguardano la sicurezza. Lo stop alle vendite dell’attuale generazione di workstation potrebbe dunque coincidere con l’arrivo di nuovi modelli da tempo attesi.
Gli ultimi Mac Pro sono stati per molti una delusione, poiché le configurazioni proposte non hanno rispecchiato per niente le attese di quanti speravano in un rinnovo totale e completo. Apple non ha adottato i nuovi processori Xeon E5 che Intel ha reso disponibili a marzo dello scorso anno, non ha integrato USB 3, non ha integrato Thunderbolt, non ha sfruttato schede video di nuova generazione e ha messo insieme macchine che danno l’impressione di raschiare il fondo del barile-Intel. I processori utilizzati (Xeon W3565 quad-core a 3,2GH e Xeon E5645 6-core a 2,4GHz) sono stati lanciati da Intel rispettivamente nel quarto trimestre del 2009 e all’inizio 2010 e, benché vantino prestazioni di tutto rispetto e tecnologie come Turbo Boost fino a 3,46GHz e Hyper-Threading, non sono paragonabili agli Xeon E5 che anche noi avevamo caldamente sperato di vedere.
A giugno dello scorso anno il giornalista del New York Times David Pogue aveva affermato di aver parlato con un non meglio precisato dirigente Apple e questo gli avrebbe svelato l’arrivo nel 2013 di Mac Pro completamente riprogettati: “I professionisti non si devono preoccupare” avrebbe dichiarato il dirigente, “abbiamo qualcosa di veramente grandioso in serbo il prossimo anno”. Un lettore del sito Macrumors nello stesso periodo aveva affermato di aver ricevuto una risposta a un’email indirizzata al CEO di Apple Tim Cook e anche in questa si riproponeva l’impegno con le utenze professionali e che l’azienda stava lavorando su “qualcosa di veramente grande entro il prossimo anno”.
[A cura di Mauro Notarianni]