Secondo Tim Cook ci saranno nuove regole stabilite per legge nel del settore tech per proteggere la privacy. Il concetto non nuovo ma che questa volta viene ribadito citando anche il legislatore americano, quasi invocato, nel corso di una intervista alla TV.
Secondo Cook oggi appare chiaro che qualche cosa non funziona. Le aziende non creano prodotti intrinsecamente “buoni” o “cattivi” ma dovrebbero essere consapevoli che i loro prodotti possono essere usati per fini negativi.
“in generale” ha dichiarato Cook, “non sono un grande fan della regolamentazione. Sono un grande sostenitore del mercato libero ma dobbiamo ammettere che il mercato libero non sta funzionando”. E ancora: “È inevitabile che ci sarà una qualche forma di regolamentazione” e che “il Congresso e l’amministrazione a un certo punto approveranno qualche cosa”.
?? Coming this evening, Episode 3 of #AxiosOnHBO. We'll be interviewing Apple CEO Tim Cook — Tune in at 6:30 pm ET/PT @hbodocs pic.twitter.com/Do8VpwIhec
— Axios (@axios) November 18, 2018
Cook, che tra le altre cose, ha ammesso di usare sempre di meno il telefono, ha aggiunto che le normative in arrivo vanno abbracciate. “Non è una questione di privacy contro profitti, o di privacy contro innovazione tecnologica. Queste sono scelte false”.
In un clip dell’intervista diffuso da HBO, Cook ha risposto a una domanda sulla “dominante cultura maschile” della Silicon Valley. Il CEO di Apple ha riferito di concordare che la Silicon Valley non ha finora sfruttato la diversità in termini di genere ma di essere ottimista e che Apple non è la sola azienda al lavoro per migliorare questi aspetti.