Il T2 – il chip integrato nei Mac di ultima generazione e che si occupa, tra le altre cose, della sicurezza, cifrando le unità SSD e della modalità di avvio sicuro – potrebbe impedire a terze parti la riparazione del Mac, rendendo questa operazione fattibile solo presso gli Apple Store o i centri di assistenza autorizzati.
Apple ha confermato al sito The Verge la funzionalità di protezione del T2, spiegando che la protezione del chip potrebbe impedire in alcuni casi la sostituzione della scheda logica o del sensore Touch ID.
La Mela non indica altri dettagli e non è chiaro se il protocollo da seguire sia stato già attuata o no. All’inizio dello scorso mese il sito iFixit ha sostituito senza problemi la scheda madre e lo schermo di un MacBook Pro 13″ con Touch Bar e la macchina è ripartita e ha funzionato senza problemi.
Apple potrebbe sfruttare il chip-controller T2 per impedire riparazioni non autorizzate obbligando al termine dell’intervento l’esecuzione di un test proprietario (integrato nel pacchetto “Apple Service Toolkit 2” a disposizione solo dei riparatori autorizzati), da eseguire obbligatoriamente la sostituzione di: display, top case, scheda logica, il Touch ID dei MacBook Pro o la scheda logica e l’unità di flash storage dell’iMac Pro.
Kyle Wiens, CEO di iFixit, parla di “ghigliottina” sui proprietari dei prodotti Apple, un modo per impedire agli utenti di questi prodotti di rivolgersi a centri di assistenza diversi da quelli autorizzati da Apple per la riparazione.
A suo dire “è molto probabile che si tratti di un tentativo di esercitare controllo su chi può effettuare la riparazione, limitando l’accesso alle parti”. In realtà appare piuttosto ovvio che le funzionalità di avvio protetto (attive per default) tengano conto, tra le altre cose, dell’integrità della macchina e legittimità di componenti, al fine di impedire il furto di dati smontando la macchina e installando componenti ex novo o integrando questi component in computer diversi.
iFixit è spesso in polemica con Apple su questioni relative alla riparazione ma è anche vero he ha interesse a creare provocazioni per portare acqua al suo mulino in merito a qualunque questione che potrebbe minacciare l’esistenza della sua attività (la vendita di parti di ricambio).