Samsung ha annunciato che non venderà in USA i suoi tablet ATIV basati sul sistema operativo Windows RT. La ragioni dietro a questa decisione vanno ricercate nella bassa richiesta per tale tipologia di dispositivi e nella poca popolarità e molta confusione presso i consumatori riguardo a Windows RT.
Se per Samsung si tratta di un semplice cambio di strategia, è una brutta notizia per Microsoft che perde in USA un importante partner per quanto riguarda la diffusione dei suoi tablet e la crescita delle quote di mercato di Windows RT. Non è difficile comprendere lo scetticismo di Samsung, sostenuto dalla poca domanda che i rivenditori hanno riscontrato per i tablet con Windows RT e dalle – pare – non rosee performance commerciali del Surface RT.
Windows RT è stato più volte criticato per essere una versione incompleta di Windows 8, con il quale condivide l’interfaccia ma senza consentire l’uso dei vecchi e dei nuovi programmi desktop sviluppati per Windows 8, richiedendo app specifiche e rintracciabili solo sull’apposito store online.
La scelta di Microsoft di lanciare Windows RT a fianco di Windows 8 è stata biasimata da più parti, proprio in ragione della potenziale confusione che le due versioni avrebbe potuto causare nei confronti dell’utente finale. La decisione di Samsung sembra confermare a livello commerciale questi timori e potrebbe rappresentare una delle prime crepe nella strategia di Microsoft per Windows RT.