Ci sono accessori che speriamo di non dover usare mai, ma che proprio per questo diventano più che necessari per chiunque operi nel campo informatico: un disco di backup per i dati e un sistema UPS (come questo EATON Ellipse Pro 850) per gli sbalzi di energia elettrica, investimenti che si ripagheranno da soli alla prima catastrofe (o qualche cosa di meno).
EATON Ellipse Pro 850, la recensione
A che cosa serve un UPS
L’EATON Ellipse Pro 850 è un modello di UPS tagliato per mantenere un computer (e alcuni altri accessori) vivi per un piccolo lasso di tempo minimo nel caso sussista un improvvisa caduta di energia elettrica.
Nel caso dell’EATON Ellipse Pro 850 il mantenimento di un iMac 27 5K è garantito per un tempo di circa 16 minuti dopo la mancanza di energia elettrica, nel quale possiamo chiudere i documenti, salvarli se necessario e avviare i tempi di chiusura indispensabili al corretto funzionamento di macOS.
Ricordiamo che in caso contrario, cioè senza la presenza di una unità UPS, il computer si spegne in modo improvviso e anomalo, interrompendo tutta una serie di processi sicuramente in atto, alcuni dei quali dell’utente (come un documento aperto non salvato) altri del sistema, come una routine, con possibilità di danneggiare il sistema ma soprattutto, alla lunga e in caso di arresto anomalo ripetuto, con la seria possibilità di danneggiare alcune parti del Mac, come l’alimentatore interno, la ram o i dischi.
Una ombra vigile
Fuori dalla scatola l’EATON Ellipse Pro 850 si presenta come un parallelepipedo di colore nero, con nella parte frontale alcuni piccoli LED di funzionamento e un grande display per le indicazioni dei dati (che possono essere scorsi uno alla volta tramite l’apposito pulsante), mentre nella parte posteriore trovano posto quattro prese Schuko, di cui una principale, che permettono il collegamento di un Mac e altre periferiche due prese di rete e una USB.
Le dimensioni parlano di 260x82x285 millimetri (può essere posizionato liberamente in orizzontale o verticale) ed un peso di 7.3 KG per un modello Line-interactive (AVR con Booster + Fader).
All’interno della scatola, oltre ai cavi di supporto, abbiamo trovato anche un manuale di istruzioni in Italiano e un CD per il software, del tutto inutile nel nostro caso in quanto macOS ha visto subito l’UPS nativamente (via USB), senza la necessità di installare nulla, direttamente in Preferenze di sistema > Risparmio energia.
Una volta collegato il Mac alla presa preposta, e acceso l’UPS, questo ha attivato la ventola posteriore per un paio di secondi, divenendo poi assolutamente silenzioso: così silenzioso che qualche notte l’abbiamo dimenticato acceso senza accorgetene in camera da letto.
Comunicazione attiva
La parte frontale ospita un ampio display che fornisce diversi dati su richiesta: la tensione, i minuti rimanenti e la quantità di batteria residua. Dopo qualche minuto di funzionamento, il display si spegne (ma rimangono attivi i piccoli LED), ad ogni modo il display si può chiamare all’occorrenza.
A voler essere pignoli ci sarebbe piaciuto avere un report più dettagliato, magari navigabile via browser, dei dati dell’UPS, da leggere in modo più chiaro rispetto al display.
Il collegamento con il Mac via USB è molto comodo ma non indispensabile: senza USB il Mac non sa che è collegato ad un UPS per cui si comporta come fosse collegato ad una presa al muro.
Diversamente, con il cavo USB collegato in caso di sospensione di energia il Mac attiva il processo di spegnimento (in modo corretto) dopo un tempo stabilito nelle Preferenze di sistema.
Quando l’interruzione arriva l’UPS attiva immediatamente la batteria interna e accende la ventola, oltre ad un piccolo avviso sonoro, avvertibile in tutta la stanza.
Una volta ripristinata la normale attività la ventola si spegne da sola e la batteria interna ritorna in carica, con un tempo stimato di qualche ora per la ricarica completa.
Secondo il parere di chi scrive l’EATON Ellipse Pro 850 è un modello perfetto per il singolo utente che ha, sopra la scrivania, un iMac 27 o 21, qualche accessorio (nel nostro caso sostavano le casse di Razer Nommo Pro) e, magari una stampante e/o uno scanner.
I tempi garantiti dalla batteria, stando a quanto dichiarato sul display, sono di circa 16/20 minuti solo con l’iMac 27 e qualche cosa di meno con le casse, un dato variabile anche in base al consumo dell’iMac stesso e delle verifiche collegate, oltre agli accessori che pesano direttamente sull’UPS come stampanti e scanner.
Ma anche se il tempo si abbassa ma potrebbe rimanere al di sopra di 5/8 minuti, utili per eseguire uno spegnimento corretto (che nel caso di un iMac 27 5K con Mojave necessita di meno di un minuto, salvataggi dei documenti a parte).
Se quando avviene lo stop di energia elettrica e non siete i fronte al computer, tramite la connessione USB il Mac provvede da solo allo spegnimento nei tempi impostati in Risparmio energia.
Considerazioni finali
Tanto quanto un disco di backup, noi vediamo un UPS necessario per chi usa il Mac in modo serio: un solo sbalzo di energia può provocare danni ben superiori al costo dell’UPS a livello hardware, senza considerare le perdite di tempo uomo per i lavori non salvati, la cui valutazione è molto più soggettiva.
Pro:
• Silenzioso e pensato per il singolo utente
• Le quattro prese posteriori sono molto versatili anche per gli accessori
• Il display frontale offre un dato chiaro e utile per le valutazioni
Contro:
• Manca la possibilità di un report più dettagliato
La serie Ellipse Pro è composta da quattro modelli: l’Ellipse Pro 850 da noi recensito costa 356,35 Euro, ma ne esiste un modello più piccolo (Ellipse PRO 650) al costo di 262,68 Euro, così come due modelli superiori, l’Ellipse PRO 1200 a 444,06 Euro e l’Ellipse PRO 1600 a 567,41 Euro. Tutti i modelli sono disponibili in versione DIN o IEC sia presso i più famosi canali di distribuzione come Esprinet, Computer Gross, Techdata, Allnet che direttamente online presso Amazon.it