Apple potrebbe avere venduto tra 2,7 e 2,8 milioni di Mac nel trimestre concluso a fine settembre. La stima dell’ultima ora prima della presentazione dei risultati fiscali di oggi che darà indicazioni precise in merito è di Gene Munster che ha elaborato i dati su informazioni di NPD.
Se l’elaborazione delle informazioni di NDP fosse confermata, la crescita di Apple continuerebbe anche se con un ritmo inferiore a quello del passato: tra il +25% e il +29, ma con un rallentamento (stima Munster) che è stato evidente in settembre: 19% contro un +43% in luglio e un +23% in agosto. Munster ammonisce però a considerare che agosto e settembre sono difficilmente comparabili perché lo scorso anno c’era stato il lancio dei nuovi iMac. In ogni caso si starebbe verificando anche un certo impatto che deriva dal contesto debole di tutto il comparto consumer.
Mac a parte, il settore iPod avrebbe raccolto buoni numeri soprattutto se si considerano il contesto e le previsioni. Con 11 milioni di unità previste (per un +7% rispetto allo scorso anno), Apple avrebbe sconfitto sia la convinzione di una cannibalizzazione da parte di iPhone ai danni di iPod sia chi crede che il business dei player è ormai in stabilizzato e senza più prospettive di aumentare le sue percentuali (non solo per Apple).
Munster ritiene che le ultime mosse, con il ribasso moderato del listino della maggior parte dei prodotti, abbiano ben posizionato Apple per sopportare la tempesta in corso che potrebbe diventare più violenta nei prossimi mesi.