Apple e Samsung torneranno fra poco in tribunale a San Jose, dove si è svolto il processo che Apple ha vinto con un risarcimento di 1,05 miliardi di dollari ai danni di Samsung. Con l’imminente udienza prende il via la fase post processuale davanti alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto settentrionale della California.
Samsung, tenterà di ottenere dal giudice Lucy Koh (nell’immagine) che il processo ricominci da zero sostenendo che il presidente della giuria Velvin Hogan avrebbe dovuto comunicare che fu coinvolto in una causa legale contro Seagate, ora parte di Samsung. Durante la fase di selezione della giuria, ai giurati è stato chiesto se avevano anche preso parte ad una causa legale e Hogan non ha rivelato nulla, sostenendo poi che le istruzioni alla giuria fossero di rivelare casi solo negli ultimi 10 anni. Inoltre entra anche in gioco l’accordo di licenza di brevetti fra Apple e HTC.
Apple da parte sua chiederà un incremento del risarcimento: la società aveva inizialmente richiesto 2,75 miliardi di dollari. Il risarcimento è sceso a 1.05 miliardi ma se la giuria giudicasse “intenzionale” la violazione di Samsung, il giudice potrebbe aumentare i danni fino a un massimo di tre volte i 1,05 miliardi dollari. C’è anche la possibilità che Lucy Koh imponga un blocco delle vendite di alcuni prodotti Samsung.
La premesse non sono però positive per gli avvocati di entrambe le parti, che contravvenendo alle richieste del giudice, hanno presentato una documentazione estremamente voluminosa. Anche in passato i legali avevano più volte irritato Koh e sembra che anche questa volta siano partiti con il piede sbagliato.