Tim Cook ha confermato che Apple ha realmente in cantiere novità per il settore della televisione. Si tratta della dichiarazione più sostanziosa in questo senso rilasciata dal massimo dirigente di Cupertino, che va così a confermare quanto analisti e osservatori sostengono ormai da anni e soprattutto quanto Steve Jobs ha dichiarato nell’unica sua biografica ufficiale scritta da Walter Isaacson.
“Quando vado nel mio salotto e accendo la TV, mi sento come se fossi andato indietro nel tempo di 20 o 30 anni” ha dichiarato Tim Cook in uno stralcio di una corposa intervista concessa alla NBC. Naturalmente, in puro stile Apple, l’anticipazione di Cook è indiretta ma ciò nonostante molto precisa. Cook ha poi concluso la breve parentesi dedicata alle TV dichiarando: “E ‘una zona di forte interesse. Non posso dire di più”.
Nelle ultime ore Cook ha rilasciato anche diverse dichiarazioni interessanti circa l’impegno di Apple di riportare parte delle linee di assemblaggio e costruzione dei prodotti Apple negli USA. Sia nell’intervista alla NBC, che andrà in onda tra pochi minuti in fascia serale in USA, sia in una intervista concessa a Bloomberg, Cook ha confermato che una linea dei nuovi iMac sarà interamente costruita in USA già a partire dal 2013.
Apple non gestisce direttamente le operazioni che sono affidate ad un’altra società, in ogni caso Cupertino ha già investito 100 milioni di dollari. Alle domande dei giornalisti sulle possibilità da parte di Apple di trasferire parte della propria produzione dalla Cina in USA, Cook ha più volte precisato che non si tratta semplicemente di riportare a casa le linee di assemblaggio e che Apple sta puntando a postare in USA anche la produzione di alcune componenti fondamentali.
Cook ha precisato che il nuovo processore Apple A6 di iPhone è già costruito negli USA ed è esportato anche all’estero, inoltre il Gorilla Glass di iPhone e iPad è un prodotto costruito in Kentucky. In conclusione dello spezzone di intervista Cook dichiara che Apple si sta impegnando da tempo in questa direzione e che Cupertino si impegnerà per dare ai suoi prodotti un’impronta sempre più americana.