Windows 8 è deludente, incompiuto, e anche un po’ terrorizzante. Se fosse l’opinione del solito fan di Apple o di nostalgico di XP, saremmo di fronte all’ovvio, ma poiché a parlare è Jakob Nielsen, guru dell’usabilità, paragonando il nuovo sistema operativo al Dr Jekyll del romanzo di Robert Louis Stevenson (“un’anima torturata in via di redenzione”), il discorso è tutto da ascoltare.
“Sui normali PC”, dice Nielsen, “Windows 8 è una sorta di Mr Hyde: un mostro che vessa i poveri lavoratori in ufficio, strangolando la loro produttività”. “Funzionalità nascoste, bassa reperibilità, overhead cognitivo, potenza ridotta in una sola finestra utente e bassa densità d’informazioni”: il giudizio negativo è ben evidenziato già nelle prime righe del suo scritto. L’esperto ha condotto test di usabilità con dodici utenti di macchine desktop e mobile, evidenziando varie difficoltà d’interazione, in particolare quando si tratta di muoversi tra il desktop e l’interfaccia a piastrelle.
L’idea alla base del sistema è attirare costantemente gli utenti con anteprime di nuove foto e contenuti nelle piastrelle, ma il risultato è una schermata di Start “che lampeggia incessantemente, un ambiente indisciplinato alla stregua di decine di carnevaleschi imbonitori che urlano contemporaneamente verso di te”. Anche le gesture scelte sono secondo l’esperto problematiche, richiedono estrema precisione e la necessità di imparare molte sequenze a memoria.
Da notare che Nielsen non è fanatico Apple o un Microsoft-hater, anzi scrive di essere passato da Mac a Windows molti anni fa, di trovarsi benissimo con Windows 7 e che continuerà a rimanere con quest’ultimo sistema nella speranza di migliorie per quando arriverà Windows 9.
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[A cura di Mauro Notarianni]