La crisi economica e il calo dei consumi non sembrano per ora avere alcun effetto sul mercato delle schede grafiche. I dati raccolti da Jon Peddie Research (JPR), anzi, dimostrano come la nicchia delle GPU sia una isola felice, con tasso di crescita altissimo e buone prospettive anche per il futuro.
Nel terzo quarto fiscale il numero di processori grafici venduti ha raggiunto i 111 milioni, 20 milioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; impressionante anche la crescita sequenziale: rispetto al secondo trimestre l’aumento è stato di 17 milioni.
A fare la parte del leone sono i tre grandi del settore: Intel, Nvidia e AMD/ATI. Il colosso di Santa Clara resta al primo posto in classifica, grazie ai suoi chip integrati e sfiora ora il 50% del mercato (49,4% contro 47,3% dell’ultimo quarto). Nvidia è al 27,8%, AMD al 20,6%. Nel settore desktop Intel ha conquistato il 43,9%, Nvidia il 32,6% e AMD il 20,3%; nei portatili Intel si colloca al 56.2%, Nvidia al 21,8%, AMD al 20,9%. Da notare che Sis e Matrox hanno perso terreno.
Uno degli elementi di crescita, dice JPR, è nelle tecnologie che spingono i produttori ad usare più di un processore grafico nelle macchine più moderne (è questo il caso dei MacBook Pro ad esempio).
Per il trimestre di Natale le previsioni restano discrete perché, pur nel calo degli acquisti, il settore dell’elettronica di consumo potrebbe essere uno dei pochi che manifesterà una certa crescita. In questo ambito pare essere ben posizionata Nvidia che dopo avere sloggiato le GPU Intel dalle schede madri dei Mac portatili potrebbe essere prossima a conquistare anche altri produttori di PC.