Il governo giapponese ha aperto un’inchiesta per capire se Apple ha messo in atto comportamenti anticoncorrenziali esercitando pressione per impedire alle case editrici di lavorare con la piattaforma Games Plus di Yahoo.
Stando a quanto riporta il giornale finanziario Nikkei, la “Commissione per la concorrenza leale” giapponese ha agito sulla base di notizie secondo le quali Apple avrebbe fatto pressione sui partner commerciali per non farli cooperare con la piattaforma di Yahoo, costringendo quest’ultima a fare sostanzialmente marcia indietro.
Non è chiaro in che modo Apple avrebbe esercitato pressione ma la Fair Trade Commission del Sol Levante sta indagando per capire se la Mela ha messo in atto pratiche di monopolio. SoftBank Group, azienda giapponese di telecomunicazioni che è la principale azionista di Yahoo ed è anche proprietaria della maggiorparte delle azioni dell’operatore mobile Sprint che negli USA è legato ad Apple, è intervenuta in veste di moderatore.
L’idea di Games Plus, riferisce Appleinsider, era un tentativo di Yahoo Japan di lanciare una piattaforma di gaming utilizzabile via web. Il suo caratteristico modello di business, nell’ambito del quale oltre 50 aziende hanno accettato di collaborare, prevedeva giochi online utilizzabili senza bisogno di app e la possibilità di monetizzare i dati degli utenti. Lo scorso autunno, secondo Yahoo la Mela avrebbe cominciato a fare pressione sui partner per tenerli lontani dall’iniziativa di Yahoo e molti avrebbero seguito i suggerimenti di Apple, inclusa Square Enix, nota per vari giochi di ruolo. La convinzione di fondo è che la piattaforma di Yahoo poteva in qualche modo danneggiare l’App Store. Yahoo da allora ha tagliato la dotazione finanziaria per la piattaforma e a un certo punto ha smesso di promuoverla.
Yahoo Japan è frutto di una joint venture tra Yahoo e Softbank del 1996. Quando la maggiorparte di Yahoo è stata venduta a Verizon nel 2016, Yahoo Japan è stato trattato come una quota separata; dal 2003 è quotata alla Borsa di Tokyo e continua a utilizzare il nome Yahoo! sotto licenza Verizon Communications nell’ambito di specifici accordi.