16,5 milioni di euro, ecco quanto Apple avrebbe pagato alle Ferrovie federali svizzere per chiudere il contenzioso per l’uso dell’aspetto grafico dell’orologio ferroviario FFS sui dispositivi come l’iPad e l’iPhone.
Quanto riferisce il Tages Anzeiger getta luce sull’accordo per un “canone di concessione” di cui abbiamo detto nei giorni scorsi i cui termini però non erano stati divulgati stilato dopo un’azione delle Ferrovie Federali Svizzere FFS che minacciavano di innescare un’azione legale a margine dell’aspetto grafico del nuovo orologio di grande formato visibile sull’iPad con l’aggiornamento a iOS 6 che ricordava in modo palese, il tradizionale orologio impiegato nelle stazioni ferroviarie elvetiche dal 1940.
I diritti sul design del famoso orologio erano scaduti molto tempo fa ma nel 2002 le FFS l’hanno di nuovo registrato presso l’Institut für Geistiges Eigentum (Istituto federale della Proprietà Intellettuale che si occupa di marchi, brevetti e design). A differenza dei brevetti, il design di un oggetto può secondo le leggi elvetiche essere rinnovato per anni, a condizione che sia effettivamente ancora usato. Giuridicamente le FFS avrebbero potuto chiedere la rimozione dell’orologio dall’iPad in Svizzera ma Apple ha probabilmente ritenuto più semplice e sensato pagare il canone di concessione.
A complicare la questione c’è ora Mondaine: se, infatti, l’ente elvetico per il trasporto ferroviario è stato soddisfatto con il risarcimento di cui sopra, è ora la società zurighese che produce in esclusiva gli orologi ad alzare la voce e pare stia discutendo con le FFS per risolvere la questione. Oltre ad Apple e Mondaine, l’unica altra società licenziataria che può sfruttare il design degli orologi in questione è il Moser-Baer-Gruppe di Sumiswald (un comune del Canton Berna). Questa opera con il marchio Mobatime e si occupa della preparazione dei “veri” orologi per le stazioni. Oltre alla FFS anche la Moser-Bae, altra società svizzera dei trasporti, può usare il design in questione.
[A cura di Mauro Notarianni]