Apple ha annunciato un cambiamento nel programma affiliati iTunes che, a partire da ottobre, prevede l’eliminazione delle commissioni per le app iOS e Mac e per i contenuti in-app venduti da terzi.
In un post sulla pagina web dedicata alle Risorse per gli affiliati, Apple spiega che dall’1 ottobre case editrici e altre entità indicate come “affiliati” non otterranno più una provvigione dai download dall’App Store giacché le app verranno rimosse dal programma. Altri contenuti come musica, film, e-book e programmi TV per il momento rimangono nel programma permettendo agli affiliati di guadagnare una provvigione sulle vendite.
Della novità riferisce Appleinsider. Secondo Apple le recenti modifiche in iOS al Mac App Store si sono dimostrate efficaci per consentire alle persone di scoprire le app. L’eliminazione del programma affiliato è frutto di analisi della Mela che hanno evidenziato un aumento del traffico nativo che rende superfluo il programma affiliati che permette di usare un sito o un’app per promuovere altre app, brani, libri, film e altro, guadagnando una provvigione sulle vendite valide ai fini dell’iniziativa.
Presentando iOS 11 a settembre dello scorso anno, Apple ha, tra le altre cose, cambiato l’aspetto dell’App Store, con un design che semplifica la scoperta di app e giochi, con nuove descrizioni approfondite. La Mela ha posto l’accento sui contenuti curati e su funzionalità di discovering delle app. La sezione “Oggi” mostra ogni giorno storie, interviste, utili suggerimenti e raccolte di app e giochi con l’obiettivo di informare, aiutare e ispirare gli utenti. In modo del tutto simile il nuovo Mac App Store in macOS Mojave offre look rinnovato e contenuti editoriali che rendono più semplice trovare app per Mac.
L’annuncio attuale non è arriva inaspettato ma già si presagiva da una mossa dello scorso anno: ad aprile del 2017, mesi prima del redesign dell’App Store, Apple aveva deciso di tagliare le commissioni agli affiliati App Store dal 7% al 2,5%. Questa scelta è un cambiamento di rilievo per un ecosistema che ha contribuito a far crescere i piccoli sviluppatori e a far emergere gemme altrimenti sconosciute. Diversi siti web, in conseguenza dell’eliminazione dellle commissioni, avranno poco interesse a investire tempo per valutare, pubblicizzare, presentare o raccomandare app dalle quali non guadagnano nulla, anzi indagare le quali rappresenterà un costo. La situazione che si genererà, in definitiva, cancellerà piccoli ma preziosi siti e piccoli ma geniali sviluppatori privi di mezzi economici. Solo i big del settore, già oggi mostruosamente favoriti (come facile intuire dalle classifiche dello store) potranno mettere a bilancio budget per pubblicizzare le loro creazioni, e a prevalere saranno i più ricchi o i più furbi. In definitiva a rimetterci potrebbero essere prima gli utenti e in seconda istanza la qualità globale dell’offerta di App Store.