ARM ha annunciato oggi la serie di processori Cortex A50 basati sull’architettura ARMv8. La serie prevede inizialmente i Cortex-A53 e Cortex-A57 e vanta una nuova tecnologia di processinga 64 bit a basso consumo energetico, supportando allo stesso tempo il processing a 32 bit. La scalabilità di questa serie di processori consente ai partner di ARM la creazione di system-on-chips (SoC) che hanno come target mercati molto diversi, che spaziano dagli smartphone ai server ad alte prestazioni.
Il Cortex A-57 è presentato dalla società come un avanzato application processor ad alte prestazioni; il Cortex A-53 come il più efficiente (dal punto di vista dei consumi) application processor di ARM e il più piccolo processore al mondo a 64 bit. I due possono operare indipendentemente o essere combinati in configurazioni dette “big.LITTLE”, permettendo di ottenere performance elevate e allo stesso tempo essere efficienti dal punto di vista dei consumi.
Con la serie lanciata oggi prosegue l’evoluzione senza sosta di ARM nel settore del mobile computing. iPhone, iPad, iPod touch e Apple TV sono tutti prodotti che sfruttano varianti personalizzate dell’architettura ARM. Il lavoro di Apple in questo settore è stato enorme (ha richiesto almeno 500 milioni di dollari in investimenti) e l’A6 che si trova nell’iPhone 5 o nel nuovo iPad è la prima CPU-core interamente personalizzata da Cupertino.
L’A6 di Apple dovrebbe essere una via di mezzo tra il Cortex A9 e il Cortex A15 (ed è denominata Swift come spiega qui il sito Anandtech), integra 1GB di memoria RAM, due CPU e tre core-GPU e un particolare sistema che consente ad Apple di regolare automaticamente le performance.
[A cura di Mauro Notarianni]