I nuovi portatili di Apple possono supportare senza problemi fino a 6 GB di Ram. Ecco le conclusioni cui è giunta RamJet, una società specializzata nel settore che, dice Zdnet ha cominciato a vendere kit da 6 GB studiati per i MacBook e MacBook Pro Unibody garantendo la loro compatibilità con essi.
Se la soluzione di RamJet fosse confermata come efficace contribuirebbe a fare chiarezza in un ambito intorno al quale durante gli ultimi giorni c’è stata diversa confusione. A suscitare il dibattito su quanta sia la quantità massima reale di memoria che i laptop sono in grado di gestire è stata una dichiarazione di Nvidia che ha confermato che i chipset di sua produzione usati nei computer Apple arrivano fino a 8 GB, questo nonostante formalmente Cupertino certifichi il suo hardware per un massimo di 4 GB.
Immediatamente, tra qualche scetticismo, sono partite le sperimentazioni per verificare se effettivamente i portatili digerissero o meno gli 8 GB. I risultati sono stati contrastanti; da una parte i MacBook sono stati in grado di avviarsi, ma non sono stati in grado di sfruttare gli 8 GB. Forzati a farlo usando applicazioni ad hoc hanno manifestato una significativa instabilità , oltre che vari problemi a gestire il sistema operativo e le stesse applicazioni. Curiosamente, però, usando un modulo da 4 GB e uno da 1 GB tutti questi problemi non venivano riscontrati, segno che non erano i moduli da 4 Gb il problema, ma gli 8 GB.
La notizia che i MacBook Pro sono in grado di supportare fino a 6 GB di Ram appare perfettamente in linea con quanto verificato in precedenza anche se non è chiara la ragione perché non sia possibile, se non a patto di malfunzionamenti, raggiungere gli 8 GB di memoria anche a fronte del fatto che i MacPro sono invece in grado, usando lo stesso sistema operativo, di offrire pieno accesso a oltre 8 GB.
Portare a 6 Gb la Ram dei portatili non è economico. Sul mercato americano il modulo da 4 GB costa 600$ a cui si devono aggiungere altri 75 dollari per la Ram da 2 GB.