Una smartband dedicata a soggetti ipovedenti e non vedenti. E’ SUNU band, un gadget hi-tech che sfrutta un radar integrato e il collegamento wireless ad iPhone per rendere più autonomi gli utenti con disabilità visive negli spostamenti quotidiani e non solo.
Come una sorta di cane guida, il bracciale garantisce un fedele orientamento dei non vedenti tra le vie della città ma anche all’interno di edifici e luoghi chiusi. Attraverso dolci vibrazioni lo smartband segnala infatti la presenza di ostacoli mentre grazie alla geolocalizzazione fornita dal collegamento senza fili allo smartphone sarà possibile raggiungere un qualsiasi punto di interesse come ad esempio un bancomat o la fermata di un mezzo pubblico.
E’ praticamente un prolungamento del bastone bianco, aumentando la consapevolezza degli utenti e riducendo gli incidenti. Attraverso la bussola tattile incassata sul bracciale gli utenti possono anche esplorare e muoversi in sicurezza tra le vie di città sconosciute con la consapevolezza di sapere sempre dove ci si trova, cosa c’è intorno a sé e come raggiungere i luoghi interessati.
L’app abbinata permette di aggiungere funzionalità e personalizzare alcuni parametri, con tanto di pedometro per tenere sotto controllo anche l’attività fisica. Chi ha già provato il bracciale ne esalta le qualità, tra cui quelle di aiutare «In situazioni quotidiane come stare in fila o seguire una linea», secondo qualcuno ci vuole un po’ per abituarsi e utilizzarlo appieno per ottenere il massimo, «ma una volta impratichiti è davvero un valido aiuto».
SUNU band costa 299 euro: maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.