Xiaomi rilascia finalmente sul mercato la sua terza proposta per le smartband economiche. Prende il nome di Mi Band 3 e mantiene inalterata la filosofia della seconda versione, pur non mancando le novità, sia al design che alle caratteristiche tecniche, con certificazione 5 ATM, che lo rende compagno ideale anche durante il nuovo. Ecco cosa ne pensiamo nella nostra recensione.
Mi Band 3 è un bracciale smart con display, che consente nel quotidiano di tracciare numerosi dati legati all’attività fisica giornaliera, senza disdegnare quelli che il bracciale recepisce durante la notte. A livello estetico, pur simile nelle dimensioni a Mi Band 2, presenta novità non indifferenti. Anzitutto, la superficie frontale è più ampia, con bordi smussati e forme più tondeggianti. Su questa parte insiste un display PMOLED da 0,78 pollici, con una risoluzione di 193 PPI. Sulla qualità del display si tornerà, ovviamente, in seguito.
Poco più in basso rispetto al display, ma comunque all’interno della lunetta sul frontale, c’è anche un tasto a sfioramento, che permette di interagire con l’interfaccia di sistema. Nonostante la presenza di questo pulsante, anche il display è comunque tattile.
Il cinturino è la parte del bracciale che meno ha subito modifiche e revisioni rispetto alle precedenti versioni, risultando molto simile, identico nei materiali, così come nel sistema di aggancio. Non è, probabilmente, il sistema più comodo, tanto che almeno inizialmente risulterà difficile indossarlo da soli. Dopo averci fatto la mano, comunque, il sistema sembra funzionare.
Il peso del bracciale è di 20 grammi appena, 11 grammi per il cinturino, 9 per l’unità centrale, che risulta leggermente più ampia e spessa della precedente revisione. Si tratta comunque di differenze quasi impercettibili nel quotidiano.
Funzionalità
Mi Band 3 non ha funzionalità in più rispetto alla 2. Non integra, ad esempio un GPS, e permette invece di tracciare passi, contare calorie bruciate, distanza percorsa, dati sul sonno, ed ancora offrire una panoramica veloce sul meteo. Naturalmente, dispone del sensore per calcolare i battiti del cuore.
Abbiamo testato la veridicità delle informazioni restituite dal bracciale, affiancandolo ad altri smartwatch ritenuti affidabili nel settore. La stima dei passi, delle calorie, così come della distanza percorsa è assolutamente in linea con i dati forniti da altri dispositivi più quotati, per questo dunque riteniamo verosimili i dati restituiti da Mi Band 3.
Quello che invece ci è sembrato più impreciso è il sensore per il calcolo dei battiti del cuore. O meglio, i risultati restituiti sono sempre stati più alti rispetto agli altri smartwatch comparativi utilizzati. Anche calcolando manualmente il battito del cuore, sembrava essere inferiore rispetto al dato restituito dalla Mi Band 3. Peraltro, qualora il bracciale non sia indossato in modo ottimale, non è infrequente che il battito non venga letto del tutto. Potrebbe trattarsi di bug collegati alla giovane età del bracciale, che è sul mercato da pochissimi giorni.
Display
Come già accennato Mi Band 3 migliora anche il display. Anzitutto è più grande del predecessore, 0,78 pollici, contro i 0,41. Inoltre è anche più luminoso, anche se ad onore del vero, la copertura lucida del quadrante lo rende praticamente illegibile sotto la luce diretta del sole. Non si tratta, a parere di chi scrive, di un particolare da poco: Mi Band 3 dovrebbe essere un valido compagno durante le corse all’aperto, e leggere il display sotto il sole è un elemento imprescindibile. Ovviamente, al coperto, o anche in giornate non particolarmente luminose il problema viene meno.
Inoltre, altro elemento che ci è parso da subito evidente, è che la particolare superficie lucida che copre tutta la parte frontale risulta essere un attira polvere naturale: potrete pulire la superficie superiore di continua, ma non la vedrete praticamente mai splendente. E’ sempre piena di polvere e peli, in modo davvero esagerato.
Inizialmente ci si dovrà fare la mano, ma grazie ai pochi menù, piuttosto semplici, dopo qualche minuto di utilizzo si avrà il pieno controllo della smart band. Con uno slide verso l’alto si scorrono le schede principali, quindi Passi, Battito del cuore, Meteo, Notifiche e Altro, mentre con uno slide verso destra di entra nei vari sottomenù, che offrono maggiori informazioni rispetto alla scheda principale. E così, ad esempio, la scheda Passi mostra solo il numero di passi, ma con uno slide orizzontale si accederà alle info su calorie bruciate e distanza.
Il tasto soft touch, invece, serve per avviare una scelta o tornare indietro: con un semplice tap si torna indietro, con la pressione prolungata per qualche secondo si avvia l’opzione desiderata.
Uso quotidiano
Ovviamente, Mi Band 3 è ancora un punto di riferimento per tutti gli amanti delle smarband economiche. Vale assolutamente quel che costa e offre tutte le funzionalità che ci si aspetterebbe da un bracciale del genere, compresa la resistenza all’acqua, assolutamente fondamentale per una periferica di questo tipo.
Migliorata anche la batteria, che sale a 110 mAh e che assicura un utilizzo di 20 giorni. Si tratta della stessa longevità del predecessore, che aveva una batteria da appena 70 mAh. Il dato è dovuto al fatto che Mi Band 3 ha un display più grande e luminoso, e nonostante i mAh in più, non riesce a far meglio del predecessore in termini di durata. Ad ogni modo, si tratta di un’autonomia più che apprezzabile.
Particolarmente utile anche il meteo, ben leggibile su un display come quello di Mi Band 3, dove è possibile anche sfogliare le informazioni per vedere le previsioni dei giorni successivi. Peccato per la presenza di soli 3 quadranti: con un display più ampio del precedente modello era lecito aspettarsi una maggiore attenzione alla personalizzazione grafica della UI. E’ ancora presto per tirare le conclusioni in tal senso: chissà che a breve la community deciderà di supportare maggiormente le watch faces del prodotto.
Notifiche
Aspetto particolarmente importante è che Mi Band 3, a differenza del concetto classico di bracciale smart fitness, consente di leggere il testo delle notifiche in entrate delle applicazioni più importanti, come WhatsApp e altre app di messaggistica istantanea. Grazie al display più ampio è possibile leggere anche testi più lunghi e articolati rispetto a semplici parole: sarà sufficiente scorrere verso destra per vedere il testo suddiviso in più pagine. Naturalmente non è possibile rispondere in alcun modo, né con frasi preimpostate, né con emoji, né tantomeno con testo o messaggi vocali. Poco male, una smartband del genere non è giustamente pensata per questo utilizzo.
Conclusioni
Mi Band 3 è ancora il punto di riferimento per chi volesse un bracciale fitness economico. Autonomia al top e display più grande lo rendono una valida scelta per chiunque. Peccato che il display sia illeggibile sotto la luce diretta del sole. Positiva la possibilità di leggere le notifiche al polso, così come preciso è il responso sui passi effettuati, distanza percorsa e calorie bruciate. Qualche piccolo fix, invece, è auspicabile per il sensore del battito, che per funzionare a dovere necessita di un posizionamento ottimale della smartband al polso.
PRO
- Elegante
- Display più grande
- Autonomia
- Precisione nel calcolo passi
- Resistente all’acqua
- Rapporto qualità/prezzo
CONTRO
- Il display non si legge sotto al sole
PREZZO
Su GearBest si acquista al prezzo di circa 30 euro: al momento è la vi più economica e veloce per ottenerla a casa vostra.