Per evitare di consegnare iPhone 5 con graffi e ammaccature Apple ha richiesto a Foxconn di intensificare i controlli di qualità, una decisione che ha ridotto il numero degli chassis ammessi in produzione e di conseguenza ha ridotto anche il volume degli iPhone disponibili per la vendita. E’ questo quanto svela Bloomberg dopo aver intervistato direttamente alcuni operai fuori dalle fabbriche di Foxconn in Cina.
Per rendere iPhone 5 più sottile e leggero Apple ha adottato uno chassis interamente in metallo che internamente sembra venga indicato come “alluminio anodizzato serie 6000”, più difficile da costruire privo di graffi e ammaccature. Secondo gli operai Foxconn in ogni passaggio della catena di assemblaggio risulta facile creare imperfezioni o scheggiature nel telaio. Subito dopo il lancio in USA, e le segnalazioni di alcuni utenti di graffi e piccole ammaccature negli iPhone 5 appena estratti dalla confezione, Apple ha elevato gli standard minimi accettabili e richiesto a Foxconn di intensificare i controlli di qualità.
Questa scelta sta già riducendo il numero di iPhone 5 con imperfezioni ma sta anche creando una notevole pressione sugli operai che si trovano a dover affrontare volumi di produzione ingenti per la grande domanda dello smartphone, il tutto con una maggiore difficoltà di costruzione rispetto ai modelli precedenti. Proprio questa tensione è all”origine degli stop di produzione, scontri e scioperi che da più giorni emergono dalla Cina, eventi che Foxconn ha smentito con un comunicato stampa rilasciato pochi giorni fa.
Secondo gli operai intervistati da Bloomberg la riduzione nella produzione degli chassis dovuta ai controlli di qualità più severi ha costretto il 6 settembre alla sospensione della produzione di iPhone 5 in uno stabilimento Foxconn: anche questo stop dell’assemblaggio è stato comunque smentito dalla società. Proprio basandosi su queste difficoltà alcuni analisti stanno già rivedendo al ribasso il totale di iPhone che Apple riuscirà a vendere nel trimestre in corso. Per esempio RBC Capital ha già ridotto le previsioni da 57 milioni di iPhone 5 venduti entro dicembre, a 49 milioni.