Dietro a Lightning c’è po’ di Thunderbolt? La domanda è legittima se vogliamo seguire le considerazione di Tech-On. La rivista on line giapponese specializzata in tecnologia giunge a stabilire una sorta di parentela dietro alle due tecnologie dopo avere smontato il cavo Lightning che accompagna iPhone 5.
Uno degi elementi notevoli del nuovo cavo è la possibilità di un utilizzo “double-face” (orientato in qualunque verso), ma analizzando attentamente la piedinatura, Tech-On ha verificato che sul connettore che si adatta dinamicamente alla posizione in cui viene inserito, ci sono due linee di segnale di cui una sola utilizzata; poichè non è possibile, per ragioni tecniche, pensare che le due linee siano usate per integrare una connessione USB 3.0, l’unica risposta è che Apple si sia lasciata la strada aperta per una futura connessione basata su una differente tecnologia che potrebbe essere Thunderbolt.
Non è la prima volta che s’ipotizza la voglia di Apple di passare a quest’ultimo standard sui dispositivi iOS; tra i vantaggi: possibilità di operare su una banda dati di ben 10 Gbps in entrambe le direzioni e maggiore capacità di assorbimento elettrico (ricarica più veloce). Anche il nome usato da Cupertino (“Lightning”) potrebbe non essere casuale e ricordare volutamente la tecnologia ad alte prestazioni appoggiata da Apple e Intel.
Ovviamente Apple al momento potrebbe non avere neppure iniziato ad implementare Thunderbolt nei suoi dispositivi mobili,ma, come fa notare Tech-On, i connettori hanno una vita molto lunga (il vecchio dock è durato una decina d’anni) e Cupertino ha assoluta necessità di tenersi aperta una via di uscita per aumentare le prestazioni di trasferimento dati senza dover ricorrere entro due o tre anni ad una nuova rivoluzione dopo quella attuata passando da dock a 30 pin a Lightning
[A cura di Mauro Notarianni]