Apple sta tentando una diversa tattica nella battaglia che la vede contrapposta a Qualcomm chiedendo di invalidare alcuni brevetti del produttore di chip.
La Casa di Cupertino ha presentato un’istanza all’US Patent and Trademark Office (USPTO), chiedendo di annullare quattro brevetti di Qualcomm. I brevetti in questione, riferisce Bloomberg, sono alcuni di quelli in discussione nelle battaglie in tribunale tra le due aziende e la loro validità è tra gli oggetti del contendere per i diritti di licenza che Qualcomm riceve da tecnologia mobile.
Apple sostiene che i quattro brevetti – relativi alla messa a fuoco della fotocamera, un dispositivo funzionante come telefono e PDA (personal digital assistant), display sensibili al tocco e circuiti di memoria – non sono idee nuove e non dovrebbero essere considerati brevetti validi.
Qualcomm è una delle più grandi aziende al mondo produttrice di chip per dispositivi mobili e ha sviluppato tecnologie essenziali che consentono ai telefoni di comunicare con le reti cellulari. L’azienda ricava una quota significativa delle sue entrate dal licensing di suoi brevetti a centinaia di produttori di dispositivi mobili. Qualcomm è titolare di brevetti legati ai telefoni 3G e 4G ma anche di tecnologie software e qualsiasi produttore di telefoni cellulari che si collegano alle nuove reti deve pagare all’azienda i diritti di licenza, anche quelli che non usano chip di Qualcomm.
Apple ritiene questa tattica errata e che il pagamento dovrebbe essere pari a quello del costo delle licenze per le tecnologie di Qualcomm. A suo modo di vedere si tratta di una tassa sulle innovazioni di Apple, pagamenti per innovazioni tecnologiche con le quali Qualcomm non ha niente a che fare. Anche altri licenziatari spingono per ridurre le aliquote richieste dal produttore di chip-modem e governi in tutto il mondo hanno indagato sulle pratiche di licensing di Qualcomm.