Per la prima volta oggi HomePod sbarca in Francia, Germania e Canada. L’arrivo di HomePod in questi tre nuovi paesi è stato anticipato negli scorsi giorni dall’avvio del supporto per le fonti di notizie locali, in questo modo Siri può offrire una rassegna stampa e leggere le notizie principali in sintesi relative alle nazioni in cui è commercializzato.
Ricordiamo che l’arrivo di HomePod in Francia, Germania e Canada rappresenta la seconda fase di lancio: Apple ha reso inizialmente disponibile HomePod il 9 febbraio in USA, Regno Unito e Australia.
In Canada è proposto a 449 dollari canadesi: più interessante rilevare prezzo di vendita e costo dell’estensione di garanzia AppleCare+ in Europa, rispettivamente 349 euro per lo speaker e 45 euro per la garanzia sia in Francia che in Germania, prezzi che risulteranno se non identici molto simili anche quando HomePod sarà lanciato in Italia.
Ricordiamo che Apple ha anticipato l’arrivo nei tre nuovi paesi a maggio, purtroppo per il momento non si hanno notizie sulla terza fase di lancio dove si spera sarà incluso anche il nostro Paese.
Nonostante le dimensioni compatte HomePod riproduce audio potente e di qualità grazie alla combinazione di un subwoofer con driver ad alta escursione, 7 tweeter beamforming ognuno controllato da un amplificatore dedicato e di ben 6 microfoni che l’intelligenza a bordo gestita da un processore Apple A8 sfrutta per rilevare come l’audio si diffonde nell’ambiente in cui è installato per migliorare la riproduzione sonora.
HomePod è stato molto apprezzato nelle recensioni Oltreoceano per l’elevata qualità audio erogata, meno invece per le funzioni smart, ritenute inferiori rispetto a Amazon Alexa e Google Assistant. In ogni caso oltre a supportare e riprodurre nativamente la riproduzuzione da Apple Music, le radio Beats e i podcast, può essere utilizzato in abbinamento a speaker e dispositivi AirPlay 2, oltre che Apple TV.
Come Siri sugli altri dispositivi Apple può essere interrogato su meteo, traffico, notizie, risultati sportivi, oltre che per verificare e impostare appuntamenti, allarmi infine anche per controllare i dispositivi HomeKit, come per esempio termostati, luci e altro ancora. Con un piccolo trucco è possibile far parlare in Italiano un HomePod acquistato all’estero, naturalmente funzioni e servizi risultaranno limitati fino al lancio ufficiale nel nostro Paese.