«Da trent’anni, le cose più pazzesche, passando dal professionale al personale». Così Craig Federighi introduce macOS 10.14 Mojave (si pronuncia “Mohave”), il nuovo aggiornamento del sistema operativo per Mac perché «macOS è ciò che rende un Mac…un Mac».
Sei anni fa Apple ha in parte rivoluzionato la storia dei nuovi aggiornamenti con OS X Mavericks, il primo ad essere offerto gratuitamente, e dal 2013 per i nomi degli update sono stati scelti i luoghi della California.
«Dopo anni al mare siamo andati in montagna con Yosemite» dice Federighi, ricordando che nella scelta dei nomi c’è dietro un’organizzazione di marketing. «Quest’anno abbiamo fatto cambiamenti notevoli: abbiamo lasciato la montagna e, sempre in California, siamo andati in un altro posto».
Dark Mode
«Mojave è bellissimo di giorno, ma la notte è ancora più bello». Così viene presentata la modalità Dark, che non è soltanto un restyling della barra dei menù. Tutto infatti diventa scuro, con operazioni che risultano sempre semplici e meno aggressive graficamente.
A beneficiare di questa modalità sono innanzitutto le immagini, che si vedono ancora meglio. Ma secondo Apple il nuovo tema scuro migliora la produttività anche con i calendari e le presentazioni, questo perché «Tutti i contenuti colorati vengono fuori molto, molto di più».
Come cambiano Desktop e Finder
Grazie alla funzione Dynamic Desktop la scrivania cambia lentamente durante il giorno a seconda dell’orario. A portare ordine invece arrivano i Desktop Stacks, i cui contenuti vengono riorganizzati su pile (dall’inglese “Stacks”) per data, tipologia, tag o qualsiasi altra modalità selezionata dall’utente.
Apple aggiunge anche una nuova vista nel Finder: oltre alla visualizzazione dei file a Lista e Colonne, ora arriva anche la vista Gallery grazie alla quale diventa molto più facile visualizzare l’anteprima di documenti, foto, fogli di calcolo e qualsiasi altro tipo di file.
Con macOS 10.14 Mojave la barra laterale del Finder ora supporta tutti i metadati, ad esempio delle fotografie, mostrando rapidamente i dati di scatto senza dover necessariamente aprire l’immagine con un software specifico.
Il nuovo Finder permette anche di effettuare selezioni di elementi diversi e creare documenti con vari elementi a seconda del contesto, automatizzando alcuni processi con Automator, ad esempio per aggiungere in un click il proprio watermark a tutti i PDF selezionati.
Quick Look e acquisizione Schermate
Con macOS 10.14 Mojave ora la funzione Quick Look è ancora più potente grazie al Markup integrato. In pratica è possibile segnare, scrivere e firmare un documento PDF direttamente dall’anteprima di QuickLook senza necessariamente dover aprirlo con un’app. Allo stesso modo è possibile ruotare o ritagliare un’immagine oppure dividere un video in più clip.
Novità anche per le schermate acquisite con il Mac. E’ possibile salvare i contenuti di una pagina web con una semplice selezione ed è possibile visualizzare un’anteprima rapida in basso senza dover accedere alla schermata appena salvata, potendola così condividere rapidamente e magari neanche salvare su disco, alla stregua insomma di quanto accade già su iPhone e iPad a partire da iOS 11.
Interessante anche la possibilità di registrare brevi animazioni, anche direttamente da una pagina web, per poi importarle all’interno di una presentazione magari visibile su un altro schermo con Keynote, senza neanche il bisogno di salvarla sul disco.
Continuity Camera, News, Borsa, Memo Vocali e Casa
Nelle novità di macOS 10.14 Mojave c’è anche Continuity, ora dotata di una nuova funzione denominata Continuity Camera. Sostanzialmente si tratta di un nuovo sistema per catturare immagini con la fotocamera. Ad esempio è possibile scattare una fotografia con iPhone e inviarla all’interno di un documento aperto sul Mac.
Su Mac sbarca poi l’app News. C’è tutto quel che offre la controparte iOS, con Top Story, notizie di tendenza e quelle personalizzate che cambiano in base agli interessi dell’utente, con canali da seguire e tutto il resto.
Così come l’abbiamo vista su iOS 12, l’app Borsa arriva anche su Mac, con news finanziare e quotazioni in borsa.
Con macOS 10.14 Mojave arriva anche l’app Memo Vocali che sincronizza le registrazioni su iCloud rendendole accessibili anche su iPhone e iPad. L’app si può utilizzare anche per Garageband.
Tra le nuove app c’è infine Casa, che permette di controllare tutti gli accessori di domotica non più soltanto da iPhone, iPad e Apple Watch, ma ora anche dal computer.
macOS 10.14 Mojave: Sicurezza e Privacy
MacOS 10.14 Mojave ha un occhio di riguardo anche per la sicurezza e la privacy degli utenti, tra l’altro uno dei motivi per cui le persone scelgono i dispositivi Apple. Il nuovo sistema operativo aggiunge maggiore protezione soprattutto riguardo come le applicazioni utilizzano i dati dell’utente.
Su Safari vengono bloccati molti tracker evitando così che gli utenti siano tracciati dalle società che distribuiscono pubblicità mirate. Apple ha deciso di bloccare anche i pulsanti per mettere il “Mi Piace”, per fare in modo che così non traccino l’utente. Se poi si vorrà cliccarli, sarà il sistema a chiedere se si vuole davvero avere (oppure no) interazione con questi pulsanti.
Apple mette in atto un duro lavoro per rendere il Mac ancora più anonimo e lo fa agendo anche sul Fingerprinting, la tecnica utilizzata dalle aziende per tracciare la navigazione dei singoli utenti in rete.
Oltre ai cookies infatti anche Font, Plugin e non solo rappresentano un’impronta digitale unica, perciò con macOS 10.14 Mojave, Apple rende il computer più simile a tutti gli altri Mac attraverso una configurazione più semplificata, ad esempio offrendo la possibilità di cambiare il carattere scegliendo soltanto tra quelli di sistema.
Mac App Store
«Lo scorso anno abbiamo rilanciato App Store su iOS con le Storie, e adesso le aggiungiamo anche al Mac App Store». Secondo Apple, il negozio di app per Mac, introdotto nel 2011, ha cambiato il modo con cui si scaricano i programmi sui propri computer.
Ad oggi viene usato in 155 paesi diversi e gli utenti si fidano del sistema, acquistando regolarmente software. Dall’altra parte, gli sviluppatori ricevono rapidamente i pagamenti e sono incentivati a rilasciare gli aggiornamenti con costanza.
Per migliorarlo davvero, Apple ha deciso di ricostruirlo da zero. La grafica – come mostrano le slide della presentazione – è completamente diversa ma allo stesso tempo offre un’interfaccia utente molto familiare.
Tra le novità c’è la Discovery Tab per scoprire nuove app e la sezione editoriale, come detto con articoli redatti da un team specializzato. Arrivano poi le anteprime video e un rating semplificato grazie alle nuove API per sviluppatori.
Le novità sono in realtà molte – spiegano – e verranno mostrate con più calma nei prossimi giorni. Ricordiamo infatti che quella di oggi è soltanto la prima giornata della conferenza per sviluppatori, durante la quale Apple e il proprio team illustrerà tutte le novità software dei sistemi operativi disponibili pubblicamente a partire da questo autunno.
Fusione tra iOS e macOS? NO, ma SI al porting
«Le nuove tecnologie stanno ridefinendo cosa è possibile fare con un Mac, e siccome macOS e iOS hanno così tanto in comune la gente ci chiede: farete mai un merging? E la risposta è NO!»
Apple ribadisce ancora una volta il rifiuto su una possibile fusione tra iPhone, iPad e Mac, l’unione cioè di tutti i suoi dispositivi sotto un unico sistema operativo «Amiamo il Mac perché è stato creato in modo esplicitamente unico con ergonomia, flessibilità, archivazione e potenza. Ci sono tantissime app per iOS che andrebbero benissimo su Mac e una fusione sarebbe tecnicamente facile perché le app usano dal primo giorno lo stesso insieme di cose base, la differenza però è nelle interfacce».
Per questo, anziché fondere tutto sotto un unico tetto Apple renderà più facile convertire le app iOS per macOS, spostando alcune componenti di iOS e adattandole al nuovo macOS. Così per gli sviluppatori sarà più facile portare il proprio software costruito per iOS su macOS (e viceversa).
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