In una intervista riguardante il ruolo di iPhone e di iPod touch nell’industria Steve Jobs ha dichiarato che nelle prossime festività sia iPhone che iPod touch potranno emergere come valide alternative per il gaming portatile.
Non sono un segreto e nemmeno una novità le intenzioni ludiche di Cupertino per i due tascabili multi-touch: lo dimostrano il ruolo importante dei giochi su App Store e anche l’annuncio di presentazione di iPod touch di seconda generazione, etichettato come “l’iPod più divertente di sempre”, in riferimento diretto alla quantità e alla qualità dei titoli disponibili.
Che Apple abbia deciso di fare sul serio nel settore gaming lo si apprende ancora più chiaramente dalle dichiarazioni rilasciate alla BBC da un altro super dirigente di Cupertino: Greg Joswiak, vice presidente iPod marketing di Apple.
“PSP e Nintendo DS rappresentano la vecchia scuola: dispositivi grandi e ingombranti con un modello distributivo antiquato” Il primo affondo di Joswiak mira subito al cuore della questione: i due dispositivi tascabili più venduti sul pianeta per il gioco portatile, realizzati non a caso da società che hanno una lunga o lunghissima storia nel settore.
In ogni caso il dirigente marketing iPod precisa i termini della questione: “Vendere cartucce è il vecchio sistema per fare business. Creare, concedere licenze e realizzare prodotti fisici è costoso e di conseguenza i giochi sono costosi”. Contro un prezzo medio di 30 euro per un gioco PSP e Nintendo DS, un titolo per iPhone e iPod touch vende a un prezzo compreso tra 3 e 7 euro.
La distribuzione elettronica e App Store sono il futuro, inoltre permettono di offrire giochi a prezzi molto più contenuti, o addirittura gratuitamente, magari sponsorizzati dalla pubblicità : per questa ragione i consumatori, spiega Joswiak, sono più disposti a comprare: non si tratta di un investimento così impegnativo.
I dirigenti di Apple non hanno dubbi: iPhone e touch sono alternative valide a Nintendo DS e PSP, meno convinti forse i giocatori vecchio stile e gli amanti dell’azione, che vedono i comandi solo via touchscreen lenti o difficoltosi rispetto ai classici e pratici pulsanti fisici. Nel frattempo colossi del gaming quali Sega, EA e Hudson sono sempre più impegnati nello sviluppo di giochi per i due tascabili della Mela.
Forse è presto per uno scontro diretto e faccia a faccia tra Apple con due colonne storiche del gioco come Sony e soprattutto Nintendo, ma la direzione intrapresa è proprio questa. Vale la pena notare che Ninendo ha migliorato e potenziato la possibilità di scaricare giochi direttamente dal Web per il nuovo Nintendo DSi, una sorta di shop online in stile App Store.
Per il momento osservatori, analisti ma anche gli stessi appassionati di videogiochi rimangono nelle postazioni di osservazione, in attesa degli sviluppi futuri per decretare il vincitore finale. Non è detto che debba per forza di cose essere solo uno.