Un telefono più facile da riparare ed ingegnerizzato in maniera totalmente nuova. Ecco le prime “scoperte” fatte da iFixIt che ha già iniziato, usando un iPhone comprato in Australia, lo smontaggio del nuovo modello lanciato commercialmente oggi.
Il sito americano, specializzato in parti di ricambio, in primo luogo, sottolinea le differenza sostanziale nell’assemblaggio del dispositivo che ora prevede la rimozione della parte frontale per acceere al suo interno (al contrario del modello 4 e 4S nei quali era necessario rimuove la parte posteriore del telefono; questo renderà molto più semplice sostituire lo schermo se si dovesse rompere. Il confronto sulla difficoltà è reso molto chiaro dal numero di passaggi necessari per isolare lo schermo: 3 contro 38.
All’interno troviamo una grande parte dello spazio occupato dalla batteria (di cui abbiamo già detto in passato e che ha specifiche superiori anche se di poco a quelle della precedente: 3.8V – 5.45Wh – 1434mAh contro 3.7V – 5.3Wh – 1432mAh). Tra i chip il dettaglio più curioso, in attesa che Chipworks sveli i segreti di A6, è l’uso di un processore Broadcom BCM5976 già visto in MacBook Air per la trackpad. In iPhone 5 gestisce lo schermo touch.
Interessante l’affermazione secondo cui tutto il case di iPhone 5 pesa come la sola parte posteriore di iPhone 4 e 4S. In effetti la prima cosa che si percepisce quando si prende in mano iPhone 5 è la grande differenza con i modelli precedenti. Il merito è sicuramente del guscio, in gran parte realizzato in alluminio. E a quesito proosposito è importante sottolineare quel che dice iFixIt: la colorazione brunita appare resistente, ma non inscalfibile. Messo in tasca con alcune monete a lungo andare iPhone 5 potrebbe venire rovinato dal contatto con materiali più duri.
Infine, almeno per ora e in attesa di altri approfondimenti, va segnalato il fatto che il bottone home è stato rafforzato e dovrebbe essere ora più resistente all’uso. In ogni caso è anche più facilmente sostituibile