E’ esplosa la moda dalla domotica pratica, intesa come l’applicazione dell’informatica e dell’elettronica alla gestione dell’abitazione. Se da un lato le nuove costruzioni vengono appositamente progettate con questo obiettivo, più difficile risulta trasformare una casa tradizionale in abitazioni smart. Ambi Climate 2, limitatamente ai condizionatori, riesce davvero a trasformare la vecchia periferica in un dispositivo connesso. Ecco come e perché.
Cos’è Ambi Climate 2?
Ambi Climate 2 è un piccolo hub, dalla forma davvero elegante e moderna, e dalle fattezze minimali. Sostanzialmente, grazie ai sensori IR posizionati sulla parte superiore, riproduce i comandi IR che verrebbero impartiti dal tradizionale telecomando. Si collega però ad internet, e questo consente di inviare tali comandi da uno smartphone, anche in remoto, tramite apposita applicazione dedicata. Ricapitolando: Ambi Climate 2 si collega ad internet, riceve i comandi wireless dallo smartphone, li invia al condizionatore tramite i sensori IR.
Questo semplice funzionamento ha il pregio di trasformare una grande varietà di condizionatori (qui per verificare la compatibilità), anche piuttosto datati, in periferiche realmente connesse. Lo abbiamo testato con un vecchio “Toshiba”, prodotto in anni in cui la domotica non era lontanamente pensabile: Ambi Climate 2 fa risorgere a nuova vita vecchi condizionatori, facendoli sentire ancora giovani nell’era della domotica.
Prima configurazione
Per essere davvero smart, un qualsiasi accessorio, deve avere, tra le tante, anche una caratteristica principale: la semplicità di configurazione e di utilizzo. Smart vuol dire intelligente, e per essere realmente tale, deve avere la capacità di risultare semplice e accessibile a tutti. Ambi Climate 2 riesce nell’impresa.
Configurarlo è semplicissimo. Anzitutto va collegato ad una fonte di elettricità. Nel nostro caso lo abbiamo collegato tramite USB ad un Mac, proprio perché in corrispondenza del condizionatore da controllare. Nella confezione, comunque, è presente anche la presa a muro, oltre che il cavo MicroUSB. Fattò ciò si dovrà scaricare l’app AmbiClimate, disponibile gratis in App Store e Google Play.
Da qui si potrà cliccare su aggiungi dispositivo, dovendo seguire pochi e semplici passaggi: inserire la chiave d’accesso del proprio router, così da abbinare Ambi Climate alla propria rete, e inserire il codice del proprio condizionatore. Stop, Ambi Climate 2 è già pronto all’uso.
Compatibilità
Ambi Climate 2 è compatibile con un numero davvero elevato di condizionatori. Tendenzialmente con tutti quelli che dispongono di un telecomando con display LCD. A questo indirizzo, comunque, è possibile verificare in modo specifico se il modello del proprio condizionatore è supportato.
Occorre, poi, avere un accesso WiFi alla rete e uno smartphone iOS con almeno iOS 9 installato, o Android 4.1 o versione successiva.
Come funziona
Anzitutto, come già accennato, Ambi Climate 2 funziona come semplice ponte, tra i comandi impartiti dallo smartphone tramite rete, e quelli da inviare al condizionatore tramite impulsi IR. Attraverso il tasto “Modalità” sull’applicativo sarà possibile cliccare “Manuale” per accendere il condizionatore ad una temperatura determinata, potendolo poi spegnere tramite il tasto OFF. Già questa semplicissima funzione, comunque, permette di accendere/spegnere il condizionatore senza dover essere fisicamente nella stanza da raffreddare/riscaldare, potendo attivare il raffreddamento/riscaldamento anche prima di arrivare a casa.
Non mancano, però, funzioni automatizzate, come la possibilità di impostare dei timer, così da accendere e spegnere il condizionatore automaticamente, potendolo sempre gestire da remoto attraverso l’app.
Intelligenza artificiale
Non solo Ambi Climate 2 si preoccupa di trasformare il vecchio condizionatore in una periferica connessa, ma lo fa aggiungendo il supporto alla Intelligenza Artificiale. La periferica, infatti, propone all’utente diverse modalità di funzionamento, per offrire il massimo comfort, analizzando i dati della temperatura locale, le abitudini e le preferenze degli utenti.
Comfort
La prima modalità intelligente è quella chiamata “Comfort”, che in base ai parametri delle temperature rilevate imposta una temperatura ideale per l’ambiente, regolando il condizionatore di conseguenza. In questa modalità l’utente potrà intervenite dando all’app e al sistema dei feedback per settare la meglio l’algoritmo che regolerà automaticamente la temperatura in casa.
Temperature
Seconda modalità è quella chiamata “Temperature”; qui l’utente selezionerà il target che si vuole raggiungere, e IA regolerà il condizionatore di conseguenza.
Fuori casa
Terza modalità è quella Fuori casa, che permette di ottimizzare i consumi ma di mantenere l’ambiente in cui si farà ritorno piuttosto confortevole, così da non farlo mai diventare troppo freddo o troppo caldo. Nel nostro caso, avendo il condizionatore in una stanza a vetri posizionata su un piccolo terrazzo, l’opzione risulta tra le più utili: evita alla stanza esposta al sole di diventare incandescente e danneggiare i dispositivi elettronici presenti all’interno.
Modalità manuale
La più semplice, e a dire il vero la più utilizzata: lo smartphone si trasforma nel telecomando del condizionatore, per impostare temperatura, e altri parametri, come la direzione delle alette.
Analisi
Non solo Ambi Climate 2 trasforma il condizionatore obsoleto in uno smart di nuova generazione, ma fornisce anche diverse analisi in merito a temperature e statistiche varie. E’ possibile, infatti, vedere le statistiche di umidità e temperatura, sia interne che esterne, all’interno di grafici giornalieri,valutare il tempo d’uso del condizionatore, vedendo i tempi di utilizzo per ciascuna modalità.
Non manca una cronologia, sempre suddivisa per giorno, relativa alle temperature rilevate all’interno della stanza, e quelle percepite al di fuori, così come è presente un log degli utilizzi di Ambi Climate 2, con un registro dettagliato delle accensioni, e modalità di accensioni del condizionatore.
IFTTT
Piccola chicca, non di trascurabile importanza, è data dal supporto di Ambi Climate 2 a IFTTT, piattaforma che permette di automatizzare ancor di più il funzionamento delle periferiche connesse. Nel nostro caso abbiamo creato comandi vocali Google Assistant per accendere o spegnere il condizionatore, ma non manca la possibilità di richiedere vocalmente l’avvio delle varie modalità sopra elencate. Con un Google Home piazzato in salone, siamo in grado con la voce di gestire il condizionatore in tutta facilità.
Conclusioni
Davvero una periferica intelligente. Ambi Climate 2 rende smart condizionatore prodotti nell’era “preistorica”, in cui non era nemmeno lontanamente ipotizzabile una casa intelligente. Lo fa in totale semplicità, con un prezzo ragionevole. Le statistiche e le funzioni di apprendimento funzionano, anche se probabilmente risulteranno più interessanti in un contesto di un grande ufficio, per un uso più professionale. In casa, alla fine, Ambi Climate 2 si utilizzerà in modo più semplice e schietto: giusto per accendere e regolare la temperatura da smartphone. In ogni caso, un’idea da premiare, al giusto costo.
Ambi Climate 2 costa 149 euro si acquista su Amazon o direttamente sul sito ufficiale.
PRO
- Esteticamente gradevole
- Veramente Smart
- Installazione e funzionamento semplici
- Prezzo appropriato
Contro
- Guida utente solo in inglese