Macworld Usa ha messo a confronto vecchi e nuovi MacBook Air per verificare l’effettiva efficacia dell’upgrade hardware subito da queste macchine e la risposta è che la differenza c’è e si vede.
I due portatili testati sono il modello da 1,86 Ghz e il vecchio 1,8 GHz. Nonostante i soli 60 Mhz di diversità , il solco che viene scavato dal resto dell’hardware è profondo. Il processore “standard” Penryn, batte in efficienza il vecchio Merom, ma sono soprattutto il processore grafico, il bus e le memorie più veloci a fare la differenza. Il nuovo MacBook Air ha uno punteggio Speedmark di 174 punti contro i 125 punti del MacBook Air edizione “gennaio 2008”. La versione precedente subisce particolarmente nella suite test CS3 e nel frame rate in Quake; un segno che le promesse dettate durante la presentazione delle macchine a margine dell’adozione della nuova scheda grafica Nvidia non vengono smentite dai fatti.
In aggiunta a questo Macworld ha rilevato una riduzione del riscaldamento prodotto dal processore, un difetto importante della versione precedente che per impedire il danneggiamento della CPU abbassava le proprie prestazioni con conseguenze che a volte erano pesanti sull’usabilità della macchina.
Nonostante il generale miglioramento dell’hardware, va sottolineato, come del resto fa anche lo stesso Macworld Usa, che il MacBook Air era e resta un prodotto di nicchia, che non può interessare chi va semplicemente alla ricerca del miglior rapporto tra prezzo e prestazioni. Basti pensare che, stando alla tabella compilata dalla rivista americana, il MacBook bianco da 2,1 Ghz attualmente in commercio che che costa poco più di un terzo della versione “top” (quella con disco flash) del MacBook Air, ha prestazioni superiori. Anche nel peso il MacBook Air perde terreno, visto che i MacBook di nuova generazione hanno avvicinato, anche se non drammaticamente, quello del portatile extrasottile.
Il MacBook Air, in ogni caso, continua ad avere un senso se si cerca una macchina di stile, sottile e leggera e che sia in grado di aiutare la produttività mentre si è in viaggio. In questa ottica il laptop di nuova generazione rispetto alla versione precedente cancella alcuni dei punti interrogativi e offre maggior solidità quando si tratta di svolgere compiti, come ad esempio lavoro di editing di immagini o anche video, che in precedenza solo a fatica poteva svolgere.