Apple ha diramato una dichiarazione in risposta alla notizia della diffusione da parte di alcuni hacker degli UDID di un milione di utenti iPhone che sarebbero stati rubati da un notebook di un funzionario dell’FBI. L’ente investigativo ha qualche giorno addietro negato, prima su Tiwtter e poi con una comunicazione ufficiale, che uno dei propri computer sia stato violato, escludendo inoltre di aver mai richiesto o raccolto dati sugli identificatvi degli utenti dei dispositivi Apple. “L’FBI non ha richiesto tali informazioni ad Apple, né mai abbiamo fornito a essa o qualsiasi altra organizzazione questi dati” ha detto Natalie Kerris, portavoce di Cupertino ad AllThingsD; “Inoltre”, aggiunge la Kerris, “in iOS 6 è presente un nuovo set di API che consentirà di rimpiazzare l’UDID e permetterà di bannare l’uso dello stesso”.
La dichiarazione della portavoce di Apple, segue una risposta simile da parte dell’FBI, di cui abbiamo già detto iero, secondo la quale la voce sull’hacking del portatile è completamente falsa. Il gruppo hacker denominato AntiSec afferma itanto di essere in possesso di 3TB di dati trafugati da agenzie governative con documenti, email e altre informazioni riservate: il gruppo pare stia esaminando i dati e progettando come meglio utilizzarli, con la promessa non troppo sottintesa di futuri scoop.
A questo punto se le smentite di Apple e FBI saranno confermate, non si deve pensare ad altro che ad uno scherzo di pessimo gusto di cui AntiSec è stata vittima o ad una trovata pubblicitaria da parte del gruppo che ha con la trovata avrebbe ottenuto così visibilità in tutto il mondo.
[A cura di Mauro Notarianni]