L’ultima versione dell’editor d’immagini GIMP non ha più bisogno di X11 per funzionare. La precedente release, infatti, richiedeva necessariamente questo gestore grafico (di serie con OS X sin dalla versione 10.2 del sistema). X11, non viene più fornito con OS X 10.8 Mountain Lion.
Apple continua ad ogni modo a supportarne lo sviluppo e quando un programma richiede l’accesso a X11 appare una finestra che reindirizza a un articolo di supporto tecnico con informazioni su come installarlo.
Le librerie server e client X11 per OS X Mountain Lion sono disponibili nel progetto XQuartz; quest’ultimo è stato creato come sviluppo e supporto di X11 in OS X. Il progetto in questione era originariamente basato sulla versione di X11 inclusa con Mac OS X v10.5, cui sono seguiti varie release con fix, supporto per nuove funzionalità OS X e adeguamenti aggiuntivi. Molti di questi miglioramenti erano inclusi in X11 per Mac OS X v10.6 e OS X Lion. Apple contribuisce al progetto XQuartz e ha lavorato per assicurare il funzionamento previsto di X11 in OS X Mountain Lion con XQuarz 2.7.2 o versioni più recenti.
GIMP, lo ricordiamo, è un programma di fotoritocco open source molto noto tra gli utenti GNU/Linux (e l’acronimo GIMP sta appunto per GNU Image Manipulation Program). Non ha alcune delle caratteristiche avanzate che hanno rinomati editor professionali ma gli strumenti a disposizione sono completi, è supportata l’elaborazione con più metodi colore, mette a disposizione strumenti di selezione e maschere, effetti, filtri, script e altri tool sempre utili per chi è alla ricerca di un programma semplice per la modifica, creazione d’immagini. Anche le funzioni d’importazione ed esportazione sono comode e il software può essere utile anche come semplice strumento di conversione.
La versione 2.8.2 risolve alcuni bug della release precedente, migliora le prestazioni e i tempi di rendering di alcuni filtri e prevede molte altre novità; l’applicazione non è ancora firmata per il Gatekeeper di OS X 10.8 e bisogna confermare l’esecuzione in fase di avvio.
[A cura di Mauro Notarianni]