Il prossimo anno potrebbe vedere l’arrivo di un robot per la casa Amazon che faccia per le persone quel che il Kindle originale ha fatto per la lettura: nome in codice “Vesta”.
Secondo Bloomberg l’azienda ci starebbe lavorando da tempo ma da qualche settimana avrebbe intensificato lo sviluppo assumendo molti ingegneri esperti nel campo della robotica e si ritiene che i primi test partiranno entro l’anno nelle case di alcuni dipendenti.
Al momento non si sa molto altro. Si ritiene che Vesta possa diventare una specie di Amazon Echo al servizio dell’utente, capace di seguirlo per le stanze di casa in attesa di ricevere ordini. In questo senso, il robot potrebbe probabilmente trarre vantaggio dai progressi fatti nel settore che starebbero già portando avanti lo sviluppo delle auto a guida autonoma.
Difficile pensare che Amazon possa rilasciare un prodotto del genere molto presto, mentre è più probabile invece che stia studiandone la possibile progettazione e successiva implementazione nel mercato, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della privacy in rapporto al costo probabilmente elevato.
Automi come i Peppers, che non sono progettati per essere venduti al pubblico, costano migliaia di dollari e non sono poi così utili.
Ad ogni modo, sul mercato sono già disponibili robot domestici più piccoli e meno costosi, come Kuri, Zenbo di Asus o il più recente e rivisto Sony Aibo, venduto per circa 2000 dollari, decisamente troppi per la sua effettiva utilità (permette di controllare alcuni elettrodomestici in casa e poco altro).
Amazon potrebbe comunque trovare giovamento, come accade per Echo e il sistema di ordini domotici vocali Alexa per allargare la sua fascia di utenza in grado di comunicare direttamente con una infrastruttura che fornisce notizie e informazioni, interazione con altri apparecchi della casa e, ancor di più permette di ordinare direttamente prodotti e servizi senza nemmeno bisogno di fare click.