Geenpeace promuove a pieni voti Apple per il suo impegno continuo nel ridurre le emissioni di gas serra impiegando energie rinnovabili, con una stoccata al concorrente principale: mentre Cupertino ora funziona al 100% con energie rinnovabili, Samsung è ferma solo all’1%. Ma la pagella ambientale della multinazionale di Cupertino riserva anche qualche appunto, in particolare per il robot Daisy: secondo un analista di Green Peace il focus principale dovrebbe essere nel progettare prodotti riparabili e aggiornabili.
I commenti al report ambientale di Apple sono firmati da Gary Cook, analista senior di Greenpeace, riportato da MacRumos «L’ultimo rapporto sull’ambiente di Apple mette in evidenza la continua leadership della società nell’impiego aggressivo di energie rinnovabili per far fronte all’impronta di gas serra non solo delle sue operazioni, ma anche dei suoi fornitori che sono responsabili della stragrande maggioranza delle sue emissioni. La leadership di Apple sui cambiamenti climatici contrasta nettamente con il suo principale concorrente, Samsung Electronics, che attualmente impiega solo l’1% di energia rinnovabile».
Ma come accennato la pagella ambientale da prima della classe di Apple contiene anche un ammonimento da parte di Greenpeace: più che ideare un nuovo robot di riciclo più compatto, efficiente e veloce, Cupertino dovrebbe impegnasi nel progettare fin dall’inizio prodotti e dispositivi in grado di durare più a lungo e resistere meglio nel tempo.
«Piuttosto che un altro robot di riciclaggio, ciò che è più necessario da Apple è un’indicazione che l’azienda sta adottando una delle più grandi opportunità per ridurre il suo impatto ambientale: la progettazione di prodotti riparabili e aggiornabili. Ciò manterrebbe i suoi dispositivi in uso molto più a lungo, ritardando il giorno in cui dovranno essere smontati da Daisy». E ancora «I clienti vogliono mantenere i propri dispositivi più a lungo, come evidenziato da una attesa di 3-4 settimane per la sostituzione della batteria nei negozi Apple all’inizio di quest’anno, quando Apple è stata costretta a ridurre drasticamente i costi di sostituzione».
Da diversi anni a questa parte Apple si impegna e investe moltissimo nella salvaguardia dell’ambiente intesa in senso ampio e applicata in ogni aspetto delle sue operazioni: dalla progettazione alla eliminazione completa di materiali pericolosi, dall’impiego di energie rinnovabili ad incentivare il più possibile scelte eco-sostenibili da parte di fornitori e partner e molto altro ancora.
I risultati di questa strategia hanno permesso a Cupertino di ottenere valutazioni estremamente positive nei report di Greenpeace, tra i più elevati in assoluto nel panorama dei colossi IT e non solo: nell’ultima edizione Apple ha superato Google, Amazon, Microsoft, Sony, Samsung, Lenovo, Huawei, HP, LG e altre società ancora.