Anche le riparazioni di iPhone 8 e iPhone X impiegando parti di ricambio originali possono causare problemi a iPhone 8 e iPhone X. Più precisamente sostituire lo schermo dei terminali di ultima generazione con un display originale può avere come conseguenza la disabilitazione completa del sensore di luce ambientale, componente che rende possibile la regolazione automatica della luminosità dello schermo.
Questo era già emerso nelle scorse ore per le componenti non originali e solo pochi giorni fa per la disabilitazione completa del rilevamento touch. Ora però emerge un altro dettaglio fondamentale: se la riparazione viene effettuata direttamente in un Apple Store oppure da un centro autorizzato, tutto funziona regolarmente, se invece lo schermo originale sostitutivo viene installato da un privato o da un riparatore indipendente, anche in questo caso il sensore luce ambientale viene disabilitato.
Lo spegnimento totale del sensore sembra venga effettuato direttamente dal sistema operativo in fase di avvio del terminale. Engadget rileva che questo comportamento è stato rilevato non solo in USA e Canada ma anche in altre nazioni, fino in Australia, questo con dispositivi che funzionano con iOS 11.1, 11.2 fino all’ultima e più recente versione iOS 11.3. Il problema è stato immediatamente confrontato con il blocco del Touch ID e anche di Face ID in caso di riparazioni, due misure che però Cupertino motiva per ragioni di sicurezza. Questa volta però i riparatori ritengono che la spiegazione sia completamente diversa.
Infatti solo Apple e alcuni centri di riparazione autorizzati hanno a disposizione il dispositivo Horizon per riparare gli schermi di iPhone: questo macchinario fornito esclusivamente da Apple è stato fornito da Cupertino a 400 centri nel 2017, su un totale di 4.800 in tutto il mondo. Quando la riparazione è effettuata con Horizon la macchina verifica e conferma che le varie componenti, incluse quelle sostituite, sono originali e autorizzate per funzionare insieme.
Per tutte queste ragioni i riparatori indipendenti, dalle grandi catene specializzate fino ai piccoli negozi terze parti, temono che si tratti di una precisa strategia di Cupertino per eliminare completamente il business delle riparazioni non autorizzate. Ricordiamo che quando è emerso il problema dell’Errore 53 sostituendo Touch ID, Apple aveva risposto introducendo un fix software che eliminava il problema. Ora occorre attendere perché emergano nuovi dettagli o, meglio ancora, una risposta ufficiale da Cupertino.
In USA la questione è particolarmente sentita, anche alla luce del dibattito sul diritto alle riparazioni fai da te: in alcuni stati è già stato approvato, in altri ha trovato l’opposizione delle grandi multinazionali e anche di Apple. Dove il disegno di legge viene approvato i costruttori di smartphone e dispositivi elettronici sono obbligati a pubblicare i manuali tecnici ufficiali per le riparazioni, oltre a fornire parti e componenti originali, anche ai centri non autorizzati, proprio come avviene da anni nel settore delle automobili.