Telegram ha chiuso su richiesta della polizia italiana il canale italiano “Khalifah News Italy”. La ragione: istigava all’odio religioso ed è stato alla base del processo di radicalizzazione, insieme ad altre chat e canali, di un minorenne italiano di origine algerina residente a Trieste.
L’indagine della polizia, portati avanti dalla divisione dedicata alla lotta al cyberterrorismo della polizia postale di Trieste e delle Digos di Trieste e Udine, era iniziata nel dicembre del 2016 con lo scopo di rintracciare proprio i membri del canale ‘Khalifah News Italy”, attivo su Telegram.
Da quanto si è appreso gli iscritti al canale erano circa 200, che si scambiavano link e materiale legato alla propaganda dello Stato Islamico, sfruttando anche link di condivisione di Youtube, Google Foto e Google Drive, oltre all’hashtag #califfatoIT. L’epilogo si è avuto nelle ultime ore, con la chiusure di tutti i canali e delle chat utilizzati dal ragazzo, incluso appunto il canale Telegram.
Il minorenne, nato in Italia da genitori algerini sarebbe stato pronto a compiere un attentato nell’istituto scolastico; è stato denunciato e nei suoi confronti è stato avviato percorso di deradicalizzazione, dando via ad un processo di recupero grazie agli strumenti messi a disposizione dell’ordinamento. Infine il ragazzo affiancato da un Imam per apprendere una visione più ampia dell’Islam.