La tecnologia touchscreen ha semplificato la modalità d’interazione con gli schermi ma solo penne, matite e simili consentono agli artisti di disegnare con estrema precisione. Jot Touch (100$ il prezzo di listino) è uno stilo wireless (Bluetooth), leggero (24 grammi), di piccole dimensioni (è lungo 140 mm) disponibile in due colori (rosso e metallo), dotato di una particolare punta molleggiata in grado di individuare il livello di pressione applicato e fornire un’interpretazione precisa del movimento. Strumenti software consentono di trasformare “al volo” lo stilo in una gomma e questo è compatibile con gli schermi di iPad, iPhone, MacBook, con i Trackpad del Mac, il Magic Trackpad e dispositivi di altri produttori (NON è compatibile con le tavolette grafiche o i monitor della serie Cintiq di Wacom). Può essere sfruttato su alcuni PC ma solo se questi sono dotati un monitor capacitivo tipo touch (non funziona con i monitor standard).
La connessione, come accennato, avviene via Bluetooth. La batteria (non rimpiazzabile) a detta del produttore permette di usare il dispositivo per 12 ore di fila (quando è necessario ricaricarla si accende un indicatore lampeggiante). La ricarica può essere effettuata sfruttando un adattatore da collegare alla penna e a sua volta a una qualunque porta USB.
Jot touch funziona con qualunque applicazione ma alcune sono specificatamente ottimizzate per il dispositivo in questione, poiché il produttore ha da tempo messo a disposizione un SDK specifico (le app ottimizzate sono elencate sul sito del produttore). Secondo quanto dichiara il costruttore, le applicazioni possono identificare 256 diversi livelli di sensibilità alla pressione. Il limite di questi prodotti è l’impossibilità di integrarli appieno con iOS (Apple non consente l’utilizzo esclusivo di dispositivi d’input Bluetooth per il controllo dei movimenti). Individuando le applicazioni giuste (in grado di sfruttare effettivamente l’oggetto in questione), è ad ogni modo possibile sfruttarli con soddisfazione e ottenere risultati egregi.
[A cura di Mauro Notarianni]