Se c’è un settore in cui Apple al momento non è riuscita a convincere è sicuramente quello legato allo sviluppo sui social network. Tutti ricorderanno l’approccio non andato a buon fine con Facebook, poi il poco riuscito esperimento musicale con Ping, iniziative seguite da una serie di alleanze tra cui quella con Twitter, presente da tempo dentro ad iOS in versione nativa. Proprio con Twitter, si scopre ora grazie ad un articolo del New York Times sarebbe stato fatto in passato un serio tentativo di superare il semplice patto commerciale con la proposta di acquisto di una partecipazione per centinaia di milioni di dollari.
La Mela, spiega il NY Times, avrebbe avuto voce in capitolo sullo sviluppo del network avendo una sostanziale influenza su una rete di utenti che ha superato ormai i 140 milioni di unità, mentre Twitter avrebbe potuto beneficiare di una posizione di prima diffusione grazie al successo dei dispositivi della Mela. Strategicamente, allearsi con Twitter sarebbe stata anche forse l’unica strada percorribile; la relazione con Facebook, al momento dell’offerta era già in crisi a causa di alcuni scontri avvenuti in corrispondenza del lancio di Ping.
Usiamo il condizionale perché nonostante il New York Times si sia dimostrato informato al proposito dell’accordo, un altro giornale, altrettanto grande, autorevole e tradizionalmente più vicino alle cose di Apple del NY Times, sostiene che al momento la trattativa sarebbe chiusa e nessuna delle due parti tenterebbe di portarla attivamente avanti. Una delle ragioni sarebbe nei progressi compiuti da Twitter nel corso degli ultimi mesi in termini di piano di finanziamento e di business. L’azienda californiana avrebbe intenzione di quotarsi in borsa entro un anno e vuole dedicare questi mesi a consolidare la sua struttura e scommette sulla sua indipendenza,.
In ogni caso, come spiegano sia il NY Times che il WSJ, l’alleanza tra Twitter ed Apple ha un senso compiuto visto che nonostante ci siano stati passi avanti nei rapporti con Facebook e le due aziende sanno di avere bisogno l’una dell’altra, il punto di rottura resta sempre dietro l’angolo, considerata anche la forte relazione che lega Facebook a Microsoft, e la volontà di Zuckerberg di diventare sempre più competitiva sul mercato mobile.
Dall’altra parte, Google cresce con il suo Google Plus, su cui investe moltissime risorse per riuscire ad emergere fra i vari attori del mercato delle reti sociali. Un impegno che al momento parrebbe pagare: Google Plus sembra avvicinarsi sempre di più ad un numero di utenti iscritti pari a quello di Twitter, questo in poco più di un anno.
Un accordo con Twitter per Apple significherebbe inaugurare una strategia nuova, differente dall’operato che solitamente si caratterizza con acquisizioni di piccole realtà da usare come base per un servizio proprietario. Ma forse dal punto di vista social in questo caso per Apple sarebbe un’impresa difficoltosa e un accordo di questo tipo sarebbe la strada più immediatamente percorribile.