Per molti aspetti Honor 9 Lite è molto simile ad un terminale provato qualche settimana fa, Huawei P Smart. I due dispositivi condividono dimensioni e altre caratteristiche tecniche, potendosi quasi definire, se non fratelli, quanto meno cugini. Del resto, Huawei e Honor sembrano andare a braccetto quando presentano nuovi smartphone, come è accaduto già con Honor 7X e Huawei Mate 10 Lite. Con Honor 9 Lite viene proposto, ancora una volta, un medio gamma davvero economico, che non rinuncia stile ed eleganza nel design, dalle buone prestazioni.
Estetica
Sebbene Huawei P Smart e questo Honor 9 Lite condividano le dimensioni, l’estetica di quest’ultimo terminale risulta differente, caratterizzata da un design più particolare. Ciò che lo caratterizza maggiormente sono gli effetti di luce che si infrangono sulla scorra, soprattutto sul posteriore, come del resto accadeva già con Honor 9. Questa tipologia di superficie parecchio riflettente sembra essere diventato il marchio di fabbrica della società, che continua ad adottare per i propri smartphone colorazioni davvero particolari. Quello in prova, ad esempio, è totalmente blu: sulla parte anteriore con tonalità leggermente più spente, per non risultare fastidioso alla vista, mentre sul retro molto più elettrico e brillante.
Come per Huawei P Smart, invece, c’è da elogiare le dimensioni del display, pari a 5,65 pollici, diverso dunque da molti altri terminali del momento che sfruttano una diagonale da 5,99. La differenza può sembrare minima, ed in effetti lo è durante l’utilizzo, ma il beneficio è enorme durante l’utilizzo. Si tiene molto bene in mano e grazie al fattore forma allungato, e alle cornici estremamente ridotte, si utilizza quasi ad una mano. Honor 9 Lite rappresenta, dunque, una scelta assolutamente interessante per chi apprezza i 18:9, ma vorrebbe ancora un dispositivi “piccolo” tra le mani.
Se le dimensioni del pannello sono davvero azzeccate, anche la qualità complessiva del display è ottima, considerando anche la fascia di prezzo del device, che su Amazon si acquista a meno di 200 euro. Si basa su tecnologia LCD, con risoluzione Full HD+, e una densità di pixel pari a 428 ppi. Sempre leggibile e ben illuminato, non lascia assolutamente pensare ad uno smartphone low cost.
Dal punto di vista della qualità del display possiamo riprendere pari pari quanto detto per Huawei P Smart, con colori sono fedeli, e molte le impostazioni che consentono di personalizzare la visualizzazione. Non manca, ad esempio, l’importante modalità notturna che riduce il punto di blu, così come presente è una particolare opzione per passare dalla risoluzione FHD+ a HD, per risparmiare batteria.
Caratteristiche tecniche
La scheda tecnica è pressoché identica al cugino P Smart, salvo che per la camera anteriore, che questa volta è duale, come quella posteriore, con sensori da 13+2 MP. Ad ogni modo, in considerazione del prezzo di vendita, la scheda tecnica recita particolarmente bene, e cannibalizza qualsiasi tentativo di emergere degli smartphone cinesi di fascia medio bassa. Il terminale monta il chip proprietario Huawei, HiSilicon Kirin 659 ( 4x 2.36 GHz Cortex-A53 + 4x 1.7 GHz Cortex-A539, con GPU Mali-T830, 3 GB di RAM, 32 GB di memoria integrata e vano MicroSD per l’espansione. A livello di sensori e connettività non manca davvero nulla, Wi-Fi 802.11 b/g/n, WiFi Direct, hotspot, Bluetooth 4.2, GPS, A-GPS, GLONASS, NFC, Radio FM , sensore per le impronte digitali, accelerometro, sensore di prossimità e bussola.
A livello di prestazioni Honor 9 Lite eguaglia in tutto Huawei P Smart: nel quotidiano permette di godere a pieno dell’ecosistema Android, funziona bene, e non presenta problemi di alcun tipo. Non siamo di fronte al telefono più fluido in commercio, e il passaggio dall’una applicazione all’altra potrebbe richiedere qualche centesimo di secondo in più. E’ normale in considerazione della scheda tecnica, ma considerando il prezzo ridotto è assolutamente un terminale da promuovere sotto ogni punto di vista.
Anche la digitazione sulla tastiera, priva di lag importanti, risulta comunque leggermente più lenta che su altri terminali. Anche in questo caso, come già detto per Huawei P Smart, ci si rende conto di queste piccolezze solo se si proviene da terminali di fascia top.
Nessun problema nello sblocco del terminale: il sensore di impronte digitali posizionato sulla scocca posteriore si raggiunge bene, è incavato quanto basta per raggiungerlo senza problemi e, soprattutto, risulta fulmineo e affidabile, sbloccando il terminale 10 volte su 10.
Aggiornato il sistema operativo, con Android Oreo 8.0 e la EMUI 8.0. Il sistema di impostazioni è stato completamente rivoluzionato, davvero semplificato, adesso molto più intuitivo, con tutte le impostazioni meglio disposte all’interno di poche sezioni.
Multimedia
A livello multimediale il terminale sfrutta un doppio modulo fotografico, 13 MP + 2 MP, con autofocus, e LED flash. La camera secondaria serve esclusivamente per calcolare la profondità delle immagini, ma è sufficiente per permettere all’utente di scattare foto con effetti bokeh, quindi ritratti. Stessa impostazione anche sulla parte frontale, con un doppio sensore da 13+2 MP, che scatta selfie assolutamente sufficienti.
Di certo non è possibile paragonare questi scatti ad altri terminali top di gamma più costosi, ma nel complesso la qualità fotografica è assolutamente in linea com il prezzo del terminale, che ribadiamo essere inferiore ai 200 euro su Amazon. Come sempre vi lasciamo ad una galleria foto scattata senza correzioni e senza alcun filtro.
Anche la camera frontale è assolutamente accettabile e grazie ad alcune correzioni software, come filtri di bellezza volto, restituiscono scatti apprezzabili. I video, invece, vengono registrati a 1080p a 30 fps, con una qualità paragonabile in tutto e per tutto a quella di P Smart: colorazi naturali, con un cambio di messa a fuoco più veloce rispetto al cugino Huawei. Naturalmente i video non sono stabilizzati, ma diversamente non potrebbe essere, considerando la fascia di prezzo del prodotto.
Ricezione e all’autonomia assolutamente nella norma. Nessun problema durante le nostre chiamate, così come nessun calo di segnale improvviso durante la navigazione, con un 4G sempre stabile e costante, e conseguenti velocità in download alte. Dal punto di vista dell’autonomia il dispositivo copre la giornata di utilizzo intenso, lasciando anche percentuale residua prima di andare a letto.
A livello sonoro il terminale propone un altoparlante mono (naturalmente, considerando il prezzo). Di per sé a qualità non è male, il volume è anche soddisfacente, ma nel complesso sembra tendere a suoni freddi, esattamente nella stessa misura in cui lo faceva il Huawei P Smart. Si fa perdonare, però, con l’implementazione della Radio FM, per molti utenti ancora un pregio da non sottovalutare. Audio in capsula, durante le conversazioni buono, mentre quello in vivavoce ha un volume un po’ basso.
Conclusioni
Honor 9 Lite è il cugino di P smart di Huawei, ma non mancano i motivi per preferirlo a quest’ultimo. Anzitutto il prezzo, di qualche decina di euro inferiore al diretto concorrente. Ancora, la camera anteriore con doppio modulo, ma soprattutto il design, più originale di P Smart. Non è detto che le colorazioni forti e cangianti piacciano a tutti, ma se lo stile Honor non vi dispiace, allora risulterà sicuramente più riconoscibile di molti altri terminali. Dimensioni assolutamente contenute, pur con ampio display 18:9, lo rendono un terminale giovane, alla moda, e adatto a tutti.
Amazon lo vende intorno ai 200 euro. Come già detto per Huawei P Smart, anche Honor 9 Lire a questo prezzo è assolutamente un best buy.
PRO
- Esteticamente pregevole e distinguibile
- Cornici nem ottimizzate
- Maneggevole e leggero
- Touch ID preciso e affidabile
- Camera buona per il prezzo
- Android Oreo
- Prezzo
CONTRO
- Non il terminale più veloce sulla piazza
- Audio buono, ma freddo
- Niente USB-C