Apple si sta muovendo rapidamente per bloccare l’hack russo che permette l’acquisto gratuito dei contenuti in-app-puchase. Secondo alcuni sviluppatori riportati da MacRumors Cupertino sta utilizzando il codice UDID per associarlo alle ricevute di acquisto.
Non è ancora chiaro se si tratta di un sistema aggiuntivo di sicurezza oppure un tentativo per individuare i dispositivi che stanno sfruttando l’hack. Ricordiamo che nei primi mesi di quest’anno Apple non ammetteva per la pubblicazione su App Store le app che in qualche modo utilizzavano il codice UDID, sigla di Unique Device Identifier, il codice univoco associato a ogni dispositivo iOS.
L’hack russo che permette di effettuare acquisti dei contenuti in-app-purchase senza alcun addebito è cominciato a circolare negli ultimi giorni della settimana scorsa. La procedura non richiede il jailbreak del dispositivo e può essere effettuata da chiunque, anche non esperti.
La risposta di Apple non si è fatta attendere: il meccanismo in-app-purchase rappresenta il sistema preferenziale per la vendita e quindi per i ricavi degli sviluppatori, grazie alla diffusione crescente delle app scaricabili gratuitamente con contenuti extra sbloccabili. I primi tentativi di bloccare l’hack però si sono dimostrati solo temporanei: Cupertino deve ancora bloccare definitivamente il problema.