Da un interessante profilo del SFGate su Jeremy Stoppelman, CEO e fondatore di Yelp, emergono diversi aneddoti fra cui uno riguardante l’ex iCeo della Mela Steve Jobs. Per contestualizzare l’acceduto bisogna tornare indietro fino al 17 dicembre 2009, quando Yelp, un social network che si occupa di ricerche localizzate e di raccogliere pareri e recensioni “social”, pareva fosse destinata ad essere acquisita da Google per una cifra di circa 500 milioni di dollari. Dopo pochi giorni sorprendentemente la notizia fu il rifiuto di Yelp, che declinò l’offerta di Google e decise di rimanere indipendente.
Il mese successivo, durante una conference call con i finanziatori, Stoppelman fu raggiunto da una telefonata dello stesso Steve Jobs che aveva chiamato per esortare il CEO di Yelp a restare indipendenti e a non vendere a Google. Come ormai risaputo, Jobs in quel momento l’aveva giurata a Googke che secondo il suo giudizio intendeva “rubare” ad Apple la tecnologia per smartphone e tablet.
“A quel punto, avevamo già rifiutato l’offerta di Google”, ha detto Stoppelman. “Ma a Steve Yelp piaceva e voleva assicurarsi che non vendessimo a Google. E’ stato uno di quei momenti in cui ho detto “E’ pazzesco. Che cosa è appena successo?” conclude il giovane CEO. La contromossa, arriva circa un anno fa, fu l’acquisizione di Zagat.
La scelta di Yelp ha probabilmente consentito al servizio di diventare oggi uno dei principali alleati di Apple, prima nell’implementazione tramite Siri e presto anche all’interno delle mappe di Apple, iniziando una fruttifera collaborazione contro l’avversario comune, sicuramente con il plauso di Steve Jobs.
Fonte: SFGate